Patrizio Oliva, uno dei pochi che vinse tutto
di Priminao Michele Schiavone
La terza difesa del titolo EBU dei pesi superleggeri da parte del napoletano Patrizio Oliva contro lo spagnolo Antonio Guinaldo ebbe luogo a Rapallo, in provincia di Genova, il 31 luglio 1983 e si concluse con una netta vittoria per il campione, dichiarata al termine delle 12 riprese. Il partenopeo fu uno dei più giovani a vincere un campionato italiano agli assoluti: nel 1976, a 17 anni, si aggiudicò il titolo dei piuma a Torino. Replicò l’anno seguente nella sua città tra i leggeri e, per la stessa categoria, salì sul podio più alto anche a Castelfranco Veneto nel 1978, dopo aver conquistato nello stesso anno la medaglia d’oro al campionato europeo junior di Dublino, in Irlanda. Chiuse la parentesi dilettantistica con il massimo alloro alle olimpiadi di Mosca nel 1980 tra i superleggeri. Passò professionista nell’ottobre di quell’anno ed al tredicesimo mese di attività ottenne il titolo di campione d’Italia superleggeri, togliendolo in due tempi al pugliese Giuseppe Russi. Difese il tricolore quattro volte: in tre frazioni con il conterraneo Antonio Antino, in otto capitoli con il toscano Bruno Simili, ai punti con i pugliesi Giuseppe Martinese, già titolare nazionale ed europeo, e Luciano Navarra. Nel gennaio 1983 salì in cattedra nel vecchio continente, togliendo il posto al francese Robert Gambini, e vi rimase fino al 1985 quando lasciò la corona per farsi largo a livello mondiale. Mantenne la corona EBU otto volte, mettendo in fila i diversi sfidanti di turno: lo spagnolo Francisco Leon, il francese Jean-Marie Touati, l’iberico Antonio Guinaldo, l’italiano di origine argentina Juan Jose Gimenez, lo spagnolo Jose Ramon Gomez Fouz, il campione transalpino di origine congolose Tusikoleta Nkalankete, futuro titolare europeo, lo svizzero Michel Giroud ed il toscano Alessandro Scapecchi. Nel marzo 1986 arrivò all’apice nel confronto con l’argentino Ubaldo Sacco al quale tolse la corona mondiale WBA dei pesi welter jr, dopo 15 assalti combattuti sul ring di Monte Carlo, nel Principato di Monaco. Come monarca iridato superò lo statunitense Brian Brunette in tre tempi ed il messicano "Gato" Rodolfo Gonzalez sulla massima distanza delle 15 riprese. Nel luglio 1987 venne la prima inaspettata sconfitta ad opera dell’argentino Juan Martin Coggi che gli tolse la cintura mondiale nel corso del terzo assalto. Dopo un anno ‘sabbatico’ tornò all’attività nell’estate 1989 e nel novembre dell’anno successivo fu incoronato campione EBU dei pesi welter, con una vittoria ai punti sull’inglese Kirkland Laing. Difese con successo la cintura continentale due volte, con l’inglese Errol McDonald nel giugno 1991 e, nel febbraio dell’anno seguente, contro il francese Antoine Fernandez che vantava un successo su Nino La Rocca per lo stesso titolo. Oliva salì sul ring per l’ultima volta nel giugno 1992 quando sfidò il campione mondiale WBC dei pesi welter, l’americano “Buddy” James McGirt, perdendo ai punti in 12 riprese. Fu il suo match numero 59: 57-2-0.
Primiano Michele Schiavone
|