Tiberio Mitri, un campione colmo di classe
di Priminao Michele Schiavone
La prima difesa del titolo italiano dei pesi medi da parte del campione Tiberio Mitri si concretizzò il 9 agosto 1948 contro il romano Giovanni Manca, possessore di quella cintura un anno prima. I due si erano affrontati nella città eterna nel gennaio 1947 ed il risultato fu di parità deciso al termine delle 8 riprese. La rivincita si disputò a Trieste, città del campione, ed il verdetto ai punti decretato dopo 12 tempi fu favorevole al pugile locale. Il triestino iniziò a combattere come professionista nel luglio 1946. Conquistò la vacante fascia tricolore nel marzo di due anni dopo superando ai punti Michele Marini. Fino al quel momento aveva riportato un altro pareggio con Antoine Toniolo in Svizzera ed una sconfitta, per squalifica contro Mario Casadei. Nel novembre 1948 si recò a Londra dove disputò l’eliminatoria per il campionato europeo dei pesi medi con l’inglese Dick Turpin, ma il risultato di parità rimandò la scelta dello sfidante al titolo continentale. Un nuovo appuntamento con il britannico fu fissato a Trieste per il mese di marzo 1949, quando la vittoria andò al pugile locale che ottenne l’accesso al match europeo. Mitri dovette viaggiare nuovamente all’estero per catturare l’ambito trofeo europeo, raggiungendo Bruxelles, in Belgio, per snidare il campione Cyrille Delannoit. Il 7 maggio di quell’anno il triestino si trovò sul tetto del vecchio continente dopo 15 riprese. L’italiano era abituato alle esibizioni in terra straniera dopo le diverse sortite in Svizzera, oltre che nella capitale britannica. A fine ottobre debuttò a Parigi regolando sulle 10 riprese il transalpino Gilbert Stock. Ritornò nella capitale francese in dicembre e mise vittoriosamente in palio il titolo europeo contro Jean Stock, fratello di Gilbert, che riportò a casa dopo 15 tempi. L’esordio di Mitri a New York del maggio 1950, con un successo in 10 riprese su Dick Wagner, confermò i requisiti ed i buoni propositi di sfidare il ‘Toro del Bronx’ per la pregiata cintura mondiale. Il 12 luglio però Jake LaMotta lo sconfisse dopo 15 assalti, bruciandogli la chance iridata. Tornò a Parigi in ottobre perdendo da Claude Ritter. L’anno seguente, dopo alcune vittorie di rilievo pareggiò a Milano con Livio Minelli, ex campione europeo welter, e perse a Parigi da Charles Humez, campione continentale welter. Tra i tanti trionfi del 1952 e 1953 trovò due pareggi in Svizzera e Belgio. Nel maggio 1954 fu incoronato nuovamente campione d’Europa dei pesi medi travolgendo nel primo round l’inglese Randy Turpin, fratello di Dick affrontato anni prima. Sconfitto in 10 frazioni a Londra dall’inglese Gordon Hazell, senza titolo in palio, si riprese la rivincita a Roma demolendolo in 6 riprese. Il suo secondo regnò finì nel novembre di quell’anno quando il transalpino Charles Humez lo fermò nel terzo round. Mitri continuò a fare sfoggio della sua classe fino al settembre 1957, addizionando tanti risultati positivi anche in Tunisia, Francia ed Australia, contro un insuccesso occorso in Rhodesia, attuale Zimbabwe. Lasciò la boxe dopo 101 confronti: 88-7-6.
Primiano Michele Schiavone
|