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UN GIORNO COME OGGI, IL 25 AGOSTO DEL 1978

25/08/2017 - 08:49:23

 

 

Faustinho, outsider di rispetto

di Priminao Michele Schiavone

La prima sconfitta del promettente peso massimo lombardo Romeo Malgarini avvenne per mani di Vasco Faustinho che il 25 agosto 1978 nella località di Orzinuovi, in provincia di Brescia, s’impose nella terza ripresa per abbandono. Per Faustinho si trattò dell’ultimo successo della carriera professionistica iniziata in Brasile nel maggio 1966; debuttò in Europa nel giugno 1969 a Helsinki, in Finlandia, dove perse per squalifica contro il veterano statunitense Ray Patterson, fratello dell’ex campione del mondo Floyd. Vasco cedette a Malgarini sulle 8 riprese nella rivincita di due anni dopo a Milano. Faustinho, noto anche come Faustino, arrivò in Italia da San Paolo del Brasile per stabilirsi ad Ancona sotto la procura sportiva di un manager italiano. Dal capoluogo marchigiano viaggiò in tutta Europa, in Finlandia, Spagna, Francia, Germania, Inghilterra, Belgio, Norvegia, Turchia e Jugoslavia, fino al settembre 1981, quando lasciò il pugilato dopo essere salito sul ring 69 volte: 18-46-7. Nel settembre 1975 tornò in Brasile come sfidante del campione nazionale Luis Faustino Pires, cedendogli il passo nella sesta ripresa per ferita. In seguito divenne cittadino italiano e disputò un campionato tricolore con il campano Giovanni De Luca, perdendo ai punti nel novembre 1979 ad Ascoli Piceno. Il suo palmares, pieno di nomi qualificati, tradisce il suo reale valore. In 13 anni di attività si trovò di fronte a campioni europei quali Jose Manuel Urtain, Giulio Rinaldi, Juergen Blin, Lorenzo Zanon, Jean-Pierre Coopman e Domenico Adinolfi, a titolari nazionali come Mario Baruzzi, Armando Zanini, Christian Poncelet, Horst Benedens, Dante Canè, Bepi Ros, Miguel Angel Paez, Bernd August, Alfio Righetti, Rudy Gauwe, Guido Trane e Albert Syben, oltre al campione d’Africa Ba Sounkalo e tanti validi sfidanti quali Alfredo Vogrig, Harald Skog, Eddie Neilson, Bjorn Rudy, Giaconto Cattani, Claudio Cassanelli, Vincenzo Pesapane e Dragomir Popovic.

Primiano Michele Schiavone