Antonio Sassarini, tre volte campione d'Italia
di Priminao Michele Schiavone
In vista della sfida al campionato europeo dei pesi gallo il ligure Antonio Sassarini lasciò la sua seconda cintura italiana della categoria e, per collaudare le sue condizioni, il 26 agosto 1972, nella località balneare di Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, affrontò il francese di origine algerina Antoine Porcel, anch’egli due volte campione nazionale dei pesi gallo, superandolo ai punti dopo 8 riprese. Sassarini debuttò al professionismo nel marzo 1963 e continuò la marcia invincibile fino alla prima chance per il titolo italiano detenuto dal brindisino Franco Zurlo nel giugno 1967 a Subiaco, in provincia di Roma, quando cedette con decisione in 12 tempi, risultato ripetuto a Brindisi nel febbraio dell’anno seguente per il medesimo campionato. Tradito da una ferita nel dicembre 1969 Sassarini conobbe la terza sconfitta a vantaggio del franco-algerino Achene Saifi. Nel settembre dell’anno seguente lo spezzino si aggiudicò la vacante corona nazionale dei gallo, chiudendo il confronto di La Spezia con l’aretino Franco Innocenti nella dodicesima ed ultima frazione. Decaduto per non averla difesa, ritornò alla conquista del campionato nel dicembre 1971, ancora nella sua città, ripetendo il risultato dell’anno prima a spese del bolognese Enzo Farinelli. Mise in palio quel titolo una sola volta, nel gennaio 1972 a Milano, vincendo ai punti sul bresciano Ambrogio Mariani. Puntò a sostituire lo scettro nazionale con quello europeo ma il 27 settembre 1972, di fronte ai suoi sostenitori che lo videro trionfare sempre in precedenza, Sassarini dovette abbandonare il suo sforzo nella sesta ripresa contro l’imbattuto guardia desta spagnolo Agustin Senin, che in seguito rinunciò alla corona continentale ed al pugilato. Sassarini tornò al successo nell’anno seguente e, nonostante il risultato nullo con lo spagnolo Daniel Rodriguez Figueroa, nell’aprile 1974, ancora a La Spezia, si guadagnò la terza fascia tricolore, la prima al limite dei pesi piuma, dopo l’esito positivo in 12 tempi contro l’emiliano Farinelli, già superato tra i gallo. In quell’anno Sassarini lasciò la nuova cintura nazionale e l’attività dopo 41 sfide: 36-4-1.
Primiano Michele Schiavone
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