Pravisani, campione d'Australia e d'Italia
di Priminao Michele Schiavone
Nel gruppeto di pugili italiani capaci di conquistare titoli nazionali stranieri si trova Aldo Pravisani, nato in provincia di Gorizia e cresciuto a Trieste. Al friulano toccò vincere la cintura italiana dei pesi leggeri per la seconda volta il 28 agosto 1967 a Trieste, spodestando dopo 12 riprese il ravennate Enrico Barlatti, dal quale era stato sconfitto ai punti nella città romagnola dieci mesi prima. Pravisani iniziò l’esperienza a torso nudo nella città d’adozione in luglio del 1950. Conobbe la prima sconfitta a Ginevra, Svizzera, nel gennaio 1953 da Mohammed Chickaoui, futuro campione francese dei pesi piuma. Il secondo insuccesso arrivò a Grosseto nel luglio 1954 da Altidoro Polidori per il campionato italiano piuma. Continuò a raccogliere successi in patria, perdendo a Parigi da Cherif Hamia, in seguito titolare transalpino piuma, a Liegi da Jean Sneyers, campione europeo in tre diverse categorie di peso, e a Marsiglia dal titolare continentale Ray Famechon. Nel luglio 1955 si ripresentò senza successo a Grosseto contro il campione italiano piuma Altidoro Polidori. Negli anni seguenti in Italia fu secondo solo al pavese Giordano Campari ed al viterbese Sergio Caprari, mentre in Francia dovette cedere a Gracieux Lamperti, futuro campione nazionale ed europeo. Nel 1959, dopo una breve tournée in Australia, sfidò inutilmente ancora Giordano Campari, campione nazionale piuma. Nello stesso anno ritornò nella terra dei canguri dove, tra trionfi ed insuccessi, rimase fino al 1963, conquistando la cintura australiana dei pesi leggeri. Nel marzo 1964 Pravisani riprese a combattere in Italia ed inferì la prima ‘derrota’ allo spagnolo Pedro Carrasco, in seguito campione europeo leggeri e superleggeri oltre che mondiale WBC leggeri. A Berlino perse dal tedesco Conny Rudhof, già campione continentale, a Torino la rivincita con l’iberico Pedro Carrasco. Nel luglio 1965 il friulano annesse la vacante cintura italiana dei pesi leggeri quando chiuse la partita nell’ultima ripresa a spese del torinese Armando Scorda. Sconfitto ai punti in Aalborg dal giovane danese Borge Krogh, futuro campione continentale, respinse la sfida al suo titolo nazionale portatagli dal cremonese Alessandro Schiavetta con decisione in 12 tempi. Aprì il 1966 a Torino con un successo a scapito del locale Armando Scorda, già suo sfidante al titolo; in aprile a Lione, Francia, tentò di togliere al transalpino Maurice Tavant la corona europea ma alla fine delle 15 riprese lo scettro rimase oltralpe, mentre in giugno lasciò il primato italiano al livornese di origine siciliana Pietro Ziino per ferita al sesto round. Il secondo regno nazionale di Pravisani fu confermato nel dicembre 1967 dal successo in sei tempi su Bruno Melissano, al quale dovette passare il testimone nel maggio 1968 con decisione ai punti. Pravisani continuò a disputare ancora pochi confronti fino al gennaio 1971, quando – a 40 anni suonati – decise di smettere dopo 142 sfide: 88-41-11-2 NC.
Primiano Michele Schiavone
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