Fernanzo Atzori, numero uno in Europa
di Priminao Michele Schiavone
Ci sono pugili giunti sul tetto europeo senza passare al vaglio del campo nazionale. Uno di essi fu il fiorentino di origine sarda Fernando Atzori che il 29 agosto 1970, mentre era campione continentale, a Iglesias affrontò e sconfisse in quattro riprese, senza titolo in palio, lo spagnolo Jose Lopez Gallego. Atzori divenne professionista nel febbraio 1965 dopo aver chiuso una scintillante carriera dilettantistica culminata con la medaglia d’oro alle olimpiadi di Tokyo del 1964, tra i pesi mosca, categoria nella quale aveva in precedenza dominato due volte sia ai campionati italiani che ai mondiali militari, ed una ai giochi del Mediterraneo. Nel gennaio 1967, da imbattuto, s’impadronì della vacante cintura europea a Lione, Francia, superando sulle 15 riprese il più espero transalpino Rene Libeer, già campione continentale, che nell’agosto seguente a Levico Terme, in provincia di Trento, gli impose il verdetto di parità nel suo ultimo combattimento. Tra i due impegni Atzori viaggiò fino a Paisley, Scozia, dove obbligò alla prima sconfitta il locale John McCluskey, campione britannico. Chiuse l’anno a Berna, Svizzera, mantenendo la corona contro il nativo Fritz Chervet. Nel gennaio 1968 a Città del Messico cedette in quattro assalti al messicano ‘Famoso’ Octavio Gomez. Si rifece in campo europeo con le difese del titolo a spese dello scozzese John McCluskey, liquidato in quattro tempi, e del corregionale Franco Sperati, respinto nella nona frazione. Nel primo mese del 1969 a Manila, Filippine, capitolò nella settima ripresa dinanzi al locale mancino Bernabe Villacampo, reduce dalla sfida mondiale WBC al thailandese Chartchai Chionoi e futuro titolare iridato WBA. Continuò a dominare nel vecchio continente a spese del francese Kamara Diop, ancora del cagliaritano Franco Sperati, dello spagnolo Andres Sainz Romero, nuovamente dello scozzese John McCluskey e del transalpino Gerard Macrez. L’egemonia europea di Atzori finì nel marzo 1972 a Berna, Svizzera, abbandonando nell’undicesima ripresa contro il locale Fritz Chervet. Nell’agosto seguente a Melbourne, Australia, cedette in 10 tempi all’invitto Henry Nissen, nato in Germania con il nome di Henry Nissenbaum, che vantava le cinture Australian e Commonwealth. Nel giugno 1973 la vacante cintura europea dei pesi mosca tornò a cingere la cintola di Atzori dopo il successo anzitempo in 12 frazioni sul francese Dominique Cesari. Sei mesi dopo dovette tornare nella capitale svizzera e consegnare per la seconda volta la corona continentale al locale Fritz Chervet, fermato nel settimo round. Pochissime apparizioni ancora e la parabola di Atzori si concluse nel febbraio 1975, dopo 52 sfide: 44-6-2.
Primiano Michele Schiavone
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