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UN GIORNO COME OGGI, IL 30 AGOSTO DEL 1986

30/08/2017 - 10:36:12

 

 

Salvatore Curcetti, campione due volte

di Priminao Michele Schiavone

L’ultimo pugile della famiglia foggiana dei Curcetti fu Salvatore, figlio di Paolo che partecipò alle olimpiadi di Roma del 1960 e nipote di Gaetano che rappresentò gli azzurri ai giochi olimpici di Monaco del 1972. Il 30 agosto 1986 a Ormignano, in provincia di Salerno, il campione italiano dei pesi superpiuma Salvatore Curcetti mantenne la cintura nazionale dopo 12 riprese combattute con il tarantino Claudio Nitti. Il foggiano passò professionista nel marzo 1963 ed arrivò da imbattuto a competere per il vacante campionato italiano dei pesi superpiuma: nel marzo 1986 a Pavia superò con decisione ai punti il calabrese Antonio Renzo, anch’egli invitto. Dopo la difesa con Nitti il foggiano si trovò proiettato verso il titolo europeo. Nel maggio 1987 a Reims, in Francia, Curcetti liquidò nella prima ripresa il campione transalpino Daniel Londas, originario della Martinica, e si ritrovò incoronato campione del vecchio continente. Il nuovo successo catapultò il foggiano ancora più in alto e nel dicembre di quell’anno sfidò il titolare mondiale WBA leggeri jr Brian Mitchell, sudafricano in carica da oltre un anno, che dominò la scena iridata fino al 1991. Sul ring di Capo d’Orlando, in provincia di Messina, il tentativo del pugliese finì nella nona ripresa per ferita. Nel febbraio 1988 il foggiano lasciò la cintura europeo a Piero Morello, siciliano domiciliato a Lucca, dopo 12 riprese combattute a Brescia. Nel maggio 1989 Curcetti e Nitti si trovarono nuovamente contro, a Frosinone, per il vacante campionato italiano superpiuma, ed il successo andò al pugile di Taranto per ferita nell’ottavo tempo. Frattanto il francese Daniel Londas divenne nuovo campione continentale superpiuma e nell’ottobre 1990 offrì a Curcetti la difesa volontaria della sua cintura, per lavare l’onta della sconfitta di tre anni prima, stroncandolo nel sesto round a Lione. Il foggiano tornò ad essere campione d’Italia nel giugno 1991, per il vacante titolo combattuto con Piero Morello, al quale ricambiò il verdetto ai punti del 1988. Cedette il primato nazionale nel settembre seguente al bergamasco Paziente Adobati, dopo che una ferita lo fermò nella terza frazione. Nei panni di sfidante Curcetti affrontò Adobati nel giugno 1992, perdendo ai punti. A quel punto della carriera, dopo 27 confronti (19-7-1), decise di lasciare la boxe.

Primiano Michele Schiavone