Widmer Milandri sconfigge Italo Palmarini
di Priminao Michele Schiavone
Il 13° campione italiano dei pesi medi fu Widmer Milandri che l’1 settembre 1946 a Rimini vinse il confronto valevole per il vacante campionato, deciso ai punti dopo 12 riprese combattute con il romano Italo Palmarini, titolare fino a pochi mesi prima dal giugno 1942. Il forlivese passò professionista nell’ottobre 1943 ed arrivò all’appuntamento tricolore dopo aver superato, tra gli altri, William Poli, Amedeo Dejana e Mario Casadei. Il ‘leone di Romagna’ difese vittoriosamente il titolo tre mesi dopo la sua conquista, a Forlì, in 12 tempi sostenuti contro Augusto Teti. Nel luglio 1947 lasciò la cintura a Cagliari dove cedette nella decima ripresa per ferita a Giovanni Manca. Nel febbraio dell’anno seguente si rimise in corsa per il campionato italiano dei pesi medi, disputando nella sua città l’eliminatoria al titolo, ma incocciò nei colpi di Michele Marini alla seconda ripresa. Il forlivese continuò una intensa attività che lo vide impegnato anche all’estero e solo nel dicembre 1952 disputò un altro match tricolore, pareggiando a Forlì con il campione Ivano Fontana, lucchese di origine teramana. Dieci mesi dopo, a Forlì, ritornò alla guida italiana dei pesi medi a spese del romano Alessandro D’Ottavio, nella disputa per il vacante campionato. Milandri mantenne la seconda cintura tricolore fino a giugno 1954, quando nella sua città cadde nel secondo round sotto i colpi di Bruno Tripodi, ligure cresciuto sui quadrati transalpini. Il romagnolo chiuse la carriera nel luglio 1957, tra i mediomassimi, dopo 100 incontri: 59-28-13.
Primiano Michele Schiavone
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