Liscapade, due volte campione nazionale
di Priminao Michele Schiavone
Tra i pugili che conquistarono due volte il titolo italiano dei pesi leggeri jr si trova Salvatore Liscapade, pugliese di nascita residente a Roma, che ci riuscì sempre per il vacante campionato. La prima volta, l’11 settembre 1976 a Nepi, in provincia di Viterbo, ottenne la cintura al termine delle 12 riprese combattute con il lombardo Ugo Poli, già titolare nazionale di quella categoria. Liscapade passò tra i professionisti nell’ottobre 1973 ed arrivò al primo appuntamento tricolore con il record immacolato. La prima difesa del titolo la fece con il più esperto siciliano Giovanni Girgenti, superandolo ai punti in 12 tempi. Nel 1973 mantenne la cintura due volte: in marzo a Rieti contro il lombardo di origine pugliese Biagio Pierri, sconfitto ai punti; in maggio a Taurisano, suo comune di nascita della provincia di Lecce, debellò nel terzo tempo Giuseppe Agate, siciliano trapiantato a Milano. Nel settembre di quell’anno Liscapade lasciò vacante il titolo italiano pensando alla corona europea posseduta dal bresciano Natale Vezzoli. Si giocò la carta continentale in dicembre, tra i suoi concittadini salentini, perdendo con decisione al termine delle 15 riprese. Nel settembre dell’anno seguente provò a destituire dal trono nazionale il campione Aristide Pizzo, milanese d’origine siciliana, ma una ferita lo fermò nella terza frazione. La seconda conquista tricolore di Liscapade avvenne nel febbraio 1979 a spese del brindisino Cosimo Lavino, sconfitto in 12 riprese a Isernia. In questo secondo regno il mancino pugliese-laziale effettuò due difese vittoriose, entrambe con verdetti ai punti: in maggio contro il marchigiano Sergio Emili, due volte campione nazionale dei piuma, ed in agosto contro il calabrese Salvatore Fabrizio, ex titolare italiano ed europeo dei gallo. Per Liscapade arrivò un secondo appuntamento per la corona europea, nell’aprile 1980, ma il campione Carlos Hernandez lo sovrastò durante la sesta ripresa. Nel novembre dell’anno seguente tornò come sfidante al titolo italiano ma dovette abbandonare nel decimo tempo dinanzi al campione Alfredo Raininger. Decise di lasciare la boxe nel maggio 1983, dopo 35 sfide: 29-5-1.
Primiano Michele Schiavone
|