Fanali, tre volte campione d'Italia
di Priminao Michele Schiavone
Il livornese Romano Fanali conquistò il titolo italiano dei pesi superleggeri per la terza volta il 17 settembre 1975 a Livorno, dove tolse la cintura all’udinese Bruno Freschi, fermato nella sesta ripresa per una ferita. Il toscano fece il primo match a torso nudo nel febbraio 1965 e centrò il vacante campionato al primo tentativo nell’agosto del 1968, quando superò in due riprese il tarantino Bruno De Pace. Mantenne la cintura nel gennaio dell’anno seguente pareggiando ad Ancona con il locale Massimo Consolati. Lo stesso fece in maggio contro Ermanno Fasoli, ferito nella settima frazione. Nel settembre successivo gli toccò la stessa sorte a vantaggio di Fasoli, che gli tolse il primato nazionale per un taglio che lo pregiudicò nel sesto tempo. Fanali provò a destituire il lombardo Fasoli nel settembre 1970 ma dovette cedere ai punti. In dicembre insidiò lo scettro continentale al transalpino Rene Roque a Lione, in Francia, rimanendo sconfitto in 15 riprese. Ritornò ad interessarsi del campionato italiano ma un’altra ferita lo fermò nel luglio 1971 dinanzi al carrarese Pietro Cerù. Il livornese ottenne la rivincita nell’agosto dell’anno seguente e vestì per la seconda volta la fascia tricolore fermando Cerù nel quinto tempo. Conservò il secondo titolo nel gennaio 1973 a spese del laziale Tommaso Marocco, ma lo dovette riconsegnare al conterraneo Cerù cinque mesi dopo. Nel giugno 1975 giocò la seconda carta europea lottando a Barcellona, Spagna, per 15 assalti con il campione Jose Ramon Gomez Fouz. Il terzo regno italiano di Fanali si concluse nel febbraio 1976 a Forlì, dove lasciò l’aureola al locale Primo Bandini dopo 12 riprese. Il livornese tornò sul ring per l’ultima volta in marzo ad Oslo, Norvegia, perdendo ai punti dall’ex campione europeo superpiuma Sven Erik Paulsen. Lasciò la boxe dopo 62 confronti: 48-12-2.
Primiano Michele Schiavone
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