Roberto Proietti, tre volte europeo
di Priminao Michele Schiavone
In un passato alquanto lontano capitò più volte che due italiani si affrontarono per la disputa di due campionati, cosa impossibile da vedere ai giorni nostri per le nuove regole in vigore. Il 20 settembre 1942 a Roma si resero protagonisti per la seconda volta di una doppia sfida il romano Roberto Proietti e Bruno Bisterzo, vinta dal pugile locale in veste di sfidante per abbandono dell’avversario alla sesta ripresa. Bisterzo, padovano di nascita residente a Busto Arsizio, in provincia di Varese, si presentò a quell’appuntamento in qualità di titolare europeo ed italiano dei pesi leggeri, corone tolte a Proietti nel maggio 1943 con verdetto sulle 15 riprese. Il romano debuttò al professionismo nel maggio 1941, poco dopo la vittoria agli assoluti italiani tenuti quell’anno a Terni. Bruciò le tappe che lo condussero sedici mesi dopo a sconfiggere in 15 tempi il concittadino Ascenzo Botta e togliergli le cinture d’Europa e d’Italia dei pesi leggeri. Lungo la strada che lo portò al confronto titolato, al sesto incontro a torso nudo, a Roma sconfisse sulle 8 riprese Bruno Bisterzo, reduce dalla conquista della cintura continentale in Germania; quindi pareggiò con lui a Milano in 10 tempi. Nel primo regno europeo Proietti difese lo scettro in Olanda, superando ai punti il locale Jan Nicolaas, prima di cedere il primato a Bisterzo. Il secondo mandato europeo del romano fu più duraturo e rilevante nelle sue prestazioni che lo indussero ad esibirsi ancora all’estero, con due successi in Belgio a spese di Kid Dussart e Joseph Preys, prima di perdere da Billy Thompson in Inghilterra nel febbraio 1948. Proietti tornò sullo scranno europeo per la terza volta nel dicembre dell’anno seguente quando tolse la corona continentale dei pesi leggeri al belga Kid Dussart, ancora a Bruxelles. Nel gennaio 1950 si ripresentò in Inghilterra e difese con successo il titolo contro Billy Thompson, riscattando l’insuccesso di due anni prima. Cinque mesi dopo mise in palio la cintura per la prima volta in patria, a Milano, e superò ancora ai punti il campione belga Joseph Preys. Il romano salì sul ring per l’ultima volta nell’agosto di quell’anno a Copenaghen, dove sconfisse sulle 12 riprese l’imbattuto danese Jorgen Johansen, futuro campione europeo della categoria. Proietti lasciò la boxe con il record di 63 incontri: 55-5-3.
Primiano Michele Schiavone
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