Benes, uno degli ultimi jugoslavi
di Priminao Michele Schiavone
Uno dei pugili della Jugoslavia che ottennero risultati considerevoli nel vecchio continente fu Marijan Benes, un guardia destra che si esibì in Germania, Austria ed Olanda prima di combattere nella sua terra d’origine. Il 6 ottobre 1980 a Parigi mise in palio la sua cintura di campione europeo dei pesi superwelter contro il francese George Warusfel, riportando un rapido successo in cinque riprese per ferita dello sfidante. Lo slavo debuttò a torso nudo nell’agosto 1977 superando Clement Tshinza, dopo aver indossato tra i dilettanti la maglia della sua nazionale. Quindi si fece valere, tra gli altri, contro Pascal Zito ed Alain Ruocco. Nel secondo anno sottomise Pat Thomas, perse per ferita da Tiger Quaye, in seguito sconfitto due volte, ed ottenne vittorie nei confronti dell’ex campione iridato Elisha Obed e del due volte sfidante mondiale Everardo Costa Azevedo. Nel marzo 1979 combattette per la prima volta come professionista in Jugoslavia, a Banja Luka, dove divenne campione d’Europa dei pesi superwelter disponendo nel quarto tempo del francese Gilbert Cohen. Quell’anno mantenne la cintura europea in altrettante difese: in giugno debellò in otto assalti lo spagnolo Andoni Amana a Bilbao, nei Paesi Baschi; in novembre a Rotterdam eliminò nel terzo round l’olandese Adrie Huussen. Tra le due prove continentali Benes conobbe la seconda sconfitta, ancora per ferita, dal portoricano Sandy Torres. Aprì il 1980 con una difesa contro l’italiano Damiano Lassandro, con il quale pareggiò dopo 12 riprese combattute in febbraio a Pesaro. Quattro mesi dopo a Randers, in Danimarca affrontò il campione del mondo WBA medi jr Ayub Kalule, cedendo ai punti sulle 15 riprese. Chiuse quella stagione con un successo sul portoricano Torres che lo aveva battuto per ferita l’anno precedente. Nel marzo 1981 si ripresentò nella capitale francese, dove lasciò la cintura europea al campione transalpino Louis Acaries dopo 12 tempi. Benes tornò a competere per il campionato continentale nell’ottobre dell’anno successivo, sfidano il titolare Luigi Minchillo, dal quale perse ai punti dopo una feroce battaglia. Continuò a competere ancora per anno, poi abbandonò la palestra e ritornò a combattere un solo match nel 1991; ritiratosi ci ripensò nel 1997 quando disputò l’ultimo incontro, il numero 39: 32-6-1.
Primiano Michele Schiavone
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