Luigi Marini, due volte campione nazionale
di Priminao Michele Schiavone
Tra i pugili che hanno conquistato più di una volta il titolo italiano si trova il marchigiano Luigi Marini che l'11 ottobre 1984 a Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, tolse la cintura nazionale dei pesi superwelter al trevigiano Ernesto Ros, fratello del più volte campione italiano dei pesi massimi Bepi. Il pugile di Sant’Elpidio al Mare, della provincia di Ascoli Piceno, si aggiudicò il confronto con il verdetto ai punti deciso al termine delle 12 riprese. Per l’occasione il marchigiano riportò il terzo successo ai punti nei confronti dell’avversario di Santa Maria di Piave, Treviso: sulle 8 riprese a Monturano nel dicembre 1980, sulla stessa distanza a Modena nel febbraio 1981. Il passaggio al professionismo di Marini avvenne in modo vittorioso nel dicembre 1976. Sconfitto dal ghanese Roy Gaba in un torneo a Reggio Emilia, infilò una serie di vittorie interrotte solo da Luigi Minchillo nel settembre di due anni dopo, seguita dall’insuccesso contro Alvaro Scarpelli, superato un anno prima. Tornato ai risultati positivi nel 1979, conobbe altre sconfitte da Vincenzo Ungaro e Sumbu Kalambay nella stagione successiva. Nel 1981 il marchigiano sommò altre vittorie che lo condussero al campionato italiano dei pesi superwelter, cosa che accadde nel gennaio 1982 a San Ginesio, in provincia di Macerata, e gli risultò favorevole dopo che il co-sfidante Vincenzo Ungaro venne squalificato nel corso dell’ottava ripresa. Marini perse la cintura italiana alla prima difesa, nel giugno di quell’anno a Boario Terme, nella provincia bresciana dello sfidante Vincenzo Ungaro, cedendogli ai punti sulle 12 riprese. Anche il secondo titolo venne ceduto da Marini alla prima difesa, avvenuta nel marzo 1985 a Bagheria, in provincia di Palermo, a favore del siciliano Giuseppe Leto, in seguito anche campione d’Europa, al termine di 12 tempi. Il marchigiano disputò ancora due combattimenti prima di lasciare il ring nel gennaio 1986, dopo 34 sfide: 21-12-1.
Primiano Michele Schiavone
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