Jacobsen, un danese che fece la differenza
di Priminao Michele Schiavone
La storia pugilistica della Danimarca, anche se scritta da pochi pugili rispetto al maggior numero dei colleghi di altre nazioni del vecchio continente, offre spunti di atleti capaci di farsi preferire a livello internazionale. Tra l’esiguo panorama si distingue il nome di Gert Bo Jacobsen che il 17 ottobre 1986 a Randers difese per la seconda volta il titolo europeo dei pesi leggeri imponendosi allo spagnolo Fernando Blanco con decisione in 12 riprese. Il danese iniziò come professionista nell’ottobre 1982 e conquistò la cintura continentale nel gennaio 1986, togliendola al tedesco Rene Weller per fuori combattimento nell’ottavo round. Tre mesi dopo respinse l’italiano Alfredo Raininger sulla rotta delle 12 riprese. Mantenne la corona per altre tre difese nel 1987: in febbraio prevalse ai punti sullo spagnolo Jose Antonio Hernando, in giugno sul transalpino Alain Simoes, quando per la prima volta si esibì all’estero, a Merignac in Francia, e travolse lo sfidante nell’ottava sessione; in ottobre contro l’italiano Claudio Nitti, liquidato in quattro tempi. L’anno seguente lasciò la cintura del vecchio continente per dedicarsi alla chance mondiale che si realizzò in ottobre contro il campione IBF dei pesi leggeri, l’americano Greg Haugen, sfida gli procurò la prima sconfitta a torso nudo durante la decima ripresa. Nel giugno 1989 provò a riprendersi il primato europeo ma lo spagnolo Policarpo Diaz gli sbarrò la strada nel sesto assalto a Madrid. Ritornò a combattere tra i pesi welter e sfidò senza successo l’americano Manning Galloway, campione mondiale WBO, che lo eliminò in nove tempi nel febbraio 1991. Riprovò contro lo stesso titolare nel novembre dell’anno seguente ma il match finì nel primo tempo con il risultato di no-contest. La terza sfida a Galloway, tenuta nel febbraio 1993, fu fausta e si concluse con una vittoria ai punti in 12 tempi che lo incoronò campione mondiale WBO dei pesi welter. Non difese mai quel titolo ma continuò a vincere e nel novembre 1994 si interessò alla cintura europea dei pesi superleggeri posseduta dal francese Khalid Rahilou, che non gli diede scampo nella terza ripresa. Jacobsen si ostinò inutilmente ad inseguire quel titolo e quell’avversario fino a capitolare nuovamente, in 9 tempi, nell’aprile 1995, quando chiuse con il pugilato dopo 49 incontri: 43-5-0-1 NC.
Primiano Michele Schiavone
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