Rocco Gattellari, un Rocky australiano
di Priminao Michele Schiavone
Il 26 ottobre 1964 a Sydney, nel Nuovo Galles del Sud, Rocky Gattellari mantenne la sua cintura australiana dei pesi mosca contro il campione nazionale dei pesi gallo Noel Kunde, sgomberando il quadrato in tre riprese. Rocco Gattellari, emigrato nella terra dei canguri dalla nativa Calabria, rappresentò la bandiera australiana ai giochi olimpici di Roma nel 1960, dove, dopo aver superato il marocchino Abdelkader Belghiti, venne eliminato al secondo turno dei pesi mosca dall’ungherese Gyula Torok, vincitore di quella edizione olimpica. Passato professionista nel settembre 1961, incassò il campionato nazionale mosca nel febbraio dell’anno seguente. Difese la cintura con successo dodici mesi dopo e proseguì con il record immacolato fino alla sfida mondiale dei pesi mosca combattuta con il sardo Salvatore Burruni, titolare della cintura WBC. Il match iridato si svolse a Sydney il 2 dicembre 1965 e si risolse a favore del campione di Alghero che stroncò l’italo-australiano nel corso del tredicesimo round. Gattellari riprese a vincere l’anno susseguente e continuò fino all’ottobre 1967. Nel dicembre di quell’anno partecipò al campionato australiano dei pesi gallo ma capitolò nel tredicesimo tempo dinanzi al titolare Lionel Rose, diventato campione del mondo due mesi dopo. Rocky provò a ricostruirsi la carriera in Italia e nel giugno 1968 debuttò a Napoli contro l’uruguayano Wellington Villela, con il quale pareggiò al termine delle otto riprese. Il risultato gli fece capire che i tempi migliori erano ormai passati e, tornato in Australia, lasciò la boxe. L’anno seguente debuttò a torso nudo il fratello minore Lucky (Fortunato) Gattellari, che divenne campione australiano dei pesi piuma. Rocky fu tentato dall’influsso del ring e dopo 10 anni tornò in palestra per sfidare il mancino Paul Ferreri, italo-australiano originario della Sicilia, per la cintura nazionale dei pesi piuma. La lunga inattività ed i chili di troppo della maggiore categoria di peso furono fatali a Rocky che venne zittito nel terzo round. Chiuse definitivamente con il record di 25 incontri: 21-3-1.
Primiano Michele Schiavone
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