Scattolin, cinque sfide avverse
di Priminao Michele Schiavone
Tra i pugili capaci di arrivare a disputare più volte il campionato italiano senza mai riuscirci ci fu il veneto Guerrino Scattolin, abile nel proporsi per cinque sfide tricolori al limite dei mediomassimi, senza mai conseguire l’agognato risultato vincente. Il 27 ottobre 1962 a Mestre superò sulla distanza delle 8 riprese Giuseppe Visentin, confermando le aspettative di giungere al titolo nazionale. Professionista dal novembre 1960, consumò la prima chance nel giugno 1963 quando il confronto con il titolare Piero Del Papa si concluse nell’undicesima ripresa con il risultato di no-contest dovuto alla pioggia che cadde quella sera a Saint Vincent. Tre mesi dopo a Pisa, città del campione, dovette cedere ai punti dopo 12 tempi. La terza opportunità si realizzò a Treviso nel giugno 1967 quando affrontò il campione Vittorio Saraudi, perdendo al termine delle 12 riprese. Salì sul ring per il suo quarto campionato italiano, allora vacante, nell’ottobre 1969 a Pavia, dove lottò 12 riprese con il locale Giovanni Biancardi prima di essere dichiarato sconfitto. Il quinto tentativo terminò allo stesso modo, sulla medesima distanza, contro il titolare Domenico Adinolfi nel settembre 1971 ad Enna. Scattolin disputò l’ultimo match nel febbraio 1972, quando una ferita lo sottomise a Johannesburg, in Sudafrica, al locale Kosie Smith. In precedenza subì solo un altro insuccesso dovuto ad una ferita, in Germania, contro il campione tedesco Klaus Peter Gumbert. Il veneziano fronteggiò al limite delle riprese pattuite altri campioni quali Benito Michelon, Alfredo Vogrig, Lothar Stengel, Chris Finnegan e Conny Velensek. Superò, tra gli altri, Ottavio Panunzi, Luigi Napoleoni nella rivincita, Adriano Rosati, Giuseppe Muzio, Cosimo Bruno in Francia, Renzo Grespan e Tommaso Truppi. La sua personale scheda contempla 42 incontri: 23-15-3-1 NC.
Primiano Michele Schiavone
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