Mirko Rossi supera Armando Pellarin
di Priminao Michele Schiavone
Il miglior anno professionistico di Mirko Rossi, veneziano di nascita cresciuto a Genova, fu l’ultimo della sua carriera, quando si affermò cinque volte in altrettanti combattimenti. Durante quella stagione, l’11 novembre 1967, nel capoluogo ligure, superò l’ex campione italiano dei pesi superwelter Armando Pellarin, veneziano come lui, fermato nella terza ripresa da una ferita. In dicembre si avvalse della stessa circostanza per sconfiggere nella seconda tornata l’udinese Aldo Battistutta, che due anni dopo arrivò vittorioso al traguardo tricolore. In precedenza s’impose allo spagnolo Antonio Valverde per abbandono nel secondo assalto, ai punti sulle 8 riprese al lombardo Angelo Mario Quirci e, tra i successi su Pellarin e Battistutta, trionfò sul guardia destra rodigino Tullio Zanirato, ferito nella sesta frazione. Il sipario per Rossi si abbassò definitivamente dopo 29 confronti: 18-7-4. Rossi debuttò a torso nudo nel settembre 1961 come peso welter. Nel luglio dell’anno seguente partecipò ad un torneo organizzato a Roma, dove eliminò nel primo round il ferito fiorentino Luciano Piazza e perse ai punti nel secondo incontro dal grossetano Marcello Santucci. Nel gennaio 1963 vinse la rivincita combattuta con Santucci a Genova sulle 8 riprese. Due mesi dopo, sulla stessa distanza, cedette ad Ancona contro il locale Massimo Consolati e pareggiò con Assane Fakyk, libanese tesserato in Austria che valeva molto di più di quanto il record raccontava. Dopo due successi sul francese Daniel Brunet tornò alla sconfitta per mani di Carmelo Bossi, quando nel sesto tempo una ferita gli pregiudicò il resto del match. L’anno successivo ottenne due verdetti di parità contro avversari spagnoli ed un risultato negativo di squalifica contro il piacentino Bruno Orsi. Nel 1965 riportò una vittoria ai punti su Mario Landolfi ed una battuta d’arresto nella terza ripresa da Franco Rosini. Il seguente fu per lui un altro anno dai risultati alternati: un successo a spese di Angelo Mario Quirci contro l’abbandono a Barcellona contro il locale Antonio Torres e la sconfitta ai punti dal livornese Franco Nenci.
Primiano Michele Schiavone
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