Luciano Sarti vince contro Mario Lamagna
di Priminao Michele Schiavone
Il padovano Luciano Sarti divenne campione d’Italia dei pesi medi il 14 novembre 1970, nella sua città, dove vinse sulle 12 riprese e tolse il titolo al napoletano Mario Lamagna, dal quale era stato sconfitto tre mesi prima ad Ischia, sulla stessa distanza e per il medesimo campionato. Da quella sera il veneto si presentò all’appello di quattro difese del titolo, combattute tutte sulla distanza delle 12 riprese, in due anni di regno nazionale. Nell’aprile 1971, ancora tra i suoi sostenitori padovani, respinse il livornese Remo Golfarini, già detentore di quella cintura, oltre che titolare italiano ed europeo dei pesi superwelter; in settembre a Milano pareggiò con il romano Mario Romersi. Nel febbraio 1972 a Padova impattò con il quotato Carlo Duran, già campione italiano e più volte vincitore del titolo europeo; in luglio, ancora a Padova, cedette al campano Lamagna, lasciandogli la fascia tricolore. Sarti tornò al vertice nazionale dei pesi medi nel marzo 1975 a Padova, dove tolse il titolo al laziale Domenico Tiberia con verdetto deciso dopo 12 tempi. Sulla stessa distanza mantenne la cintura messa in palio a Forlì in maggio contro il locale Sauro Soprani, con il quale si era misurato l’anno precedente in un confronto deciso in suo favore, tradotto in seguito con il risultato di no-contest. In agosto mollò la cintura a Tarquinia, nelle mani del locale Angelo Jacopucci, dopo un confronto durato 12 tempi. Sarti disputò solo tre combattimenti ancora, l’ultimo nell’aprile 1977 a Padova, perdendo ai punti contro il campione italiano Mario Romersi nel tentativo di riprendersi il titolo dei pesi medi. Fu quello il suo incontro numero 43 (30-8-4-1 NC) di una carriera a torso nudo iniziata nel febbraio 1966, ricca di altre soddisfazioni come i risultati di pareggio a Barcellona con lo spagnolo Antonio Torres e a Vienna con l’austriaco Peter Marklewitz, ovvero le vittorie su Ciro Patronelli e Giampaolo Gabanetti, ex campioni italiani superwelter, su Tommaso Truppi e Giuseppe Muzio, entrambi sfidanti al titolo nazionale medi e sul più che valido argentino Antonio Aguilar.
Primiano Michele Schiavone
|