Giorgio Braconi sconfigge Cosimo Convertino
di Priminao Michele Schiavone
Il bresciano Giorgio Braconi per accedere al campionato italiano dei pesi superleggeri dovette disputare una semifinale al titolo, evento che si celebrò il 15 novembre 1973 a Como contro il tarantino Cosimo Convertino. Il confronto arrivò al limite delle 10 riprese ed il risultato ai punti consentì al lombardo di sfidare il detentore italiano Piero Cerù. Il combattimento per la cintura tricolore avvenne nel marzo dell’anno seguente a Viareggio, in provincia di Lucca, ed il risultato premiò il guardia destra carrarese dopo 12 tempi. Quella sconfitta segnò definitivamente il futuro pugilistico di Braconi, che lasciò l’attività dopo 20 incontri: 12-2-6. Il bresciano debuttò come professionista nel gennaio 1970 e continuò senza grandi fiammate, ma sempre in grado di reggere i confronti con grande spirito, senza sottomettersi agli avversari, guadagnandosi spesso il risultato di parità, uno dei quali ottenuto in Spagna, nell’unica trasferta all’estero. La sua prima sconfitta derivò da una ferita che lo costrinse a soccombere contro il teatino Luciano De Luca nel giugno 1972. In seguito superò il campano Gerardo Esposito, pareggiò con il laziale Giuseppe Minotti, vinse contro il cremonese Carlo Sambusiti e fece sua la rivincita con Luciano De Luca. Nell’anno successivo ripeté i risultati positivi contro Esposito e Sambusiti, sconfisse poi il laziale di origine pugliese Giovanni Lamusta e pareggiò con l’esperto Romualdo Dalò, pugliese trapiantato a Pesaro, per arrivare poi agli ultimi due incontri, con Convertino e Cerù.
Primiano Michele Schiavone
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