Remo Carati vince contro Angelo Idi
di Priminao Michele Schiavone
Il bolognese Remo Carati disputò il terzo combattimento professionistico sulle 8 riprese, affrontando il 6 dicembre 1955 a Domodossola, allora provincia di Novara, il più esperto piemontese Angelo Idi, originario di Pallanza, e riportò il successo ai punti. L’emiliano debuttò a torso nudo nell’agosto di quell’anno ed ottenne l’occasione di competere per il campionato italiano dei pesi medi quattro anni dopo. Infatti, nel novembre 1959 a Civitavecchia sfidò il locale campione nazionale Franco Scisciani e lo affrontò sulla distanza delle 12 riprese prima di essere dichiarato sconfitto dal verdetto ai punti. La seconda chance tricolore dei pesi medi si presentò per lui nell’aprile 1962 a Bologna, dove fronteggiò il titolare Bruno Fortilli e lo sconfisse dopo 12 tempi. In agosto mise in gioco la sua cintura nelle città di Aosta contro lo sfidante locale Paolo Cottino e la mantenne quando l’aostano rimase ferito nella quinta sessione. Carati rimase campione italiano ancora due mesi, fino alla squalifica riportata a Milano contro il genovese Fortilli, al quale consegnò il primato nazionale nel secondo tempo. Il bolognese disputò l’ultimo incontro, il numero 54 (31-16-7), nel febbraio 1966. Carati costruì il record attraverso confronti anche con Angelo Brisci, Aristide Dal Piaz, Aldo Chiesa, Gino Rossi, il franco-senegalese Michel Diouf, lo statunitense Ted Wright, Renato Bianchini, i britannici John McCormack e Phil Edwards, il transalpino Michel Vinot, Geppino Gentiletti, il tedesco Manfred Haas, l’argentino Juan Carlos Duran, prima di diventare italiano, Tommaso Truppi, Francesco Fiori ed il franco-senegalese Souleymane Diallo.
Primiano Michele Schiavone
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