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UN GIORNO COME OGGI, IL 7 DICEMBRE DEL 1962

07/12/2017 - 08:09:54

 

 

Lino Mastellaro prevale nella rivincita con Mario Sitri

di Priminao Michele Schiavone

Il lombardo Lino Mastellaro divenne campione italiano dei pesi piuma a Roma, la sera del 7 dicembre 1962, quando affrontò per il vacante titolo il toscano Mario Sitri. Il combattimento andò avanti per 12 riprese ed alla fine il verdetto incoronò il pugile residente a Lissone, allora provincia di Milano. I due pugili erano al loro secondo confronto, dopo l’incontro disputato nell’agosto dell’anno precedente a Messina e vinto ai punti dal livornese. Mastellaro debuttò a torso nudo nel novembre 1960 ed in poco tempo si fece notare sia a livello italiano che internazionale. Infatti, nonostante l’insuccesso contro Sitri, nel giugno 1962 a Roma sfidò il campione europeo Gracieux Lamperti e lo impegnò fino al risultato di parità decretato dopo 15 tempi. In novembre a Bruxelles, in Belgio, si applicò per 12 riprese contro l’ex campione europeo dei pesi gallo Jean Pierre Cossemyns. Nel settembre 1963, a Milano, respinse il ligure di origine piemontese Felice Becco con verdetto ai punti e mantenne la cintura italiana. Nel maggio 1964 si giocò la seconda carta continentale, affrontando a Londra il titolare Howard Winstone – gallese che divenne anche campione mondiale WBC della categoria – ma dovette rinunciare alla sfida nell’ottavo round. Mastellaro rimase campione nazionale fino all’ottobre di quell’anno, quando a Torino dovette cedere ai punti al ligure Alberto Serti, già campione del vecchio continente. Il lombardo continuò a combattere per alcuni anni ancora, senza avere altre opportunità tricolori. Lasciò il quadrato nel maggio 1970 dopo 51 combattimenti: 30-16-5. Altri pugili ragguardevoli che arricchirono il suo record furono il belga Jean Renard, il ghanese Love Allotey, Alessandro Schiavetta, Carmelo Coscia, il francese Koudier Meftah, Giovanni Girgenti, Ugo Poli, Renato Galli, Umberto Simbola, Mario Redi, Ambrogio Mariani, Augusto Civardi ed Enrico Barlatti.

Primiano Michele Schiavone