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CAMPIONI DEL MONDO DI ORIGINE ITALIANA, WILLIE PEP
18/12/2017 - 20:09:43
Al secolo Guglielmo Papaleodi Pietro Anselmi e Vincenzo Belfiore Non c’è annuario o libro di boxe che non ricordi Willie Pep, nato con il nome di Guglielmo Papaleo il 19-09-1922 a Middletown, nel Connecticut, come uno dei più grandi pesi piuma di ogni tempo. Figlio di siciliani originari della provincia di Siracusa, crebbe nella “Little Italy” di Hartford, dove la sua famiglia si stabilì in seguito. La passione per il pugilato gli derivò dal padre, Salvatore, che si cimentò tra i dilettanti. Qillie fu un pugile intelligente, astuto, sempre pronto a sfruttare ogni minimo errore dell’avversario, ma anche così abile e scaltro da sapersi districare alla grande nelle situazioni più difficili. Da dilettante vinse numerosi titoli, tra i quali i campionati del Connecticut dei mosca nel 1938 e dei gallo nel 1939. Aveva diciotto anni quando ad Hartford debuttò nel professionismo dando così vita ad una carriera prestigiosa. 62 furono le vittorie consecutive prima di conoscere la sconfitta. Dovettero trascorrere non pochi anni e 155 incontri prima che un altro avversario potesse vantare questo merito. L’onore toccò a Sandy Saddler, suo acerrimo avversario in alcune epiche e discusse battaglie. Pep divenne campione del Mondo nel 1942 quando superò Chalky Wright. Non poche furono le difese vittoriose prima di quel 11 novembre 1958 quando, fra lo stupore generale, Sandy Saddler gli inflisse una pesante sconfitta, strappandogli la corona mondiale. Tre mesi dopo, al termine di un grande combattimento disputatosi sempre a New York, seppe però prendersi una eclatante rivincita. Ma le sfide con Saddler non finirono li. Dopo aver respinto il tentativo del francese Famechon i due si trovarono nuovamente di fronte. Ancora una volta la boxe scorbutica e ostruzionista di Saddler ebbe la meglio. Le vistose ferite alle arcate sopraciliari, causate dalle numerose scorrettezze costrinsero Willie Pep alla resa. Lo stesso avvenne anche nel quarto incontro quando furono ancora i pericolosi tagli sul suo volto a fermarlo. Continuò a combattere fino al 1959 quando decise di ritirarsi dall’attività. Ma nel 1965, a 43 anni, non seppe dire no alla voglia di tornare sul ring. Nonostante l’età furono esibizioni splendide e molto applaudite. Impressionante il suo record: 241 match di cui 229 vinti, 11 persi ed 1 pareggiato. Dal 1963 fa parte della Boxing Hall of Fame. E’ morto il 23 novembre 2006.
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