Fighting Harada sconfigge Hiroyuki Ebihara
di Priminao Michele Schiavone
Nella terra del sol levante combattere il 24 dicembre, quando ricade la nostra vigilia di Natale, è una cosa abituale. Capitò anche al futuro campione del mondo Fighting Harada, al secolo Masahiko Harada, di esibirsi in tale data, ed il 24 dicembre 1960 a Tokyo affrontò e sconfisse sulle 6 riprese il connazionale Hiroyuki Ebihara, altro pugile predestinato al titolo iridato. Harada chiuse da imbattuto quell’anno d’esordio, iniziato a torso nudo nel febbraio precedente. La prima sconfitta gliela propinò il peso gallo messicano Edmundo Esparza, sullo stesso ring nel giugno 1962, al termine di 10 tempi. Il giapponese non si perse d’animo e quattro mesi dopo conquistò la cintura mondiale dei pesi mosca, togliendola al thailandese Pone Kingpetch con una soluzione anticipata raggiunta nell’undicesima frazione. Nel gennaio dell’anno successivo a Bangkok, in casa del thailandese, restituì a Kingpetch la corona iridata dopo 15 riprese. Harada riprese a combattere nella categoria dei pesi gallo e, dopo alcuni successi, incappò in una battuta d’arresto da parte di un altro messicano, il campione nazionale Joe Medel. Il nipponico riprese la via dei trionfi e nel maggio 1965, a Tokyo, salì sul trono mondiale dei pesi gallo togliendo lo scettro al brasiliano Eder Jofre con verdetto deciso dopo 15 sessioni. Il regno iridato di Harada fu costellato da due importanti affermazioni, entrambe ai punti sulle 15 riprese: la prima contro il messicano Joe Medel, suo vincitore, superato a Nagoya; la seconda verso il colombiano Bernardo Caraballo, sconfitto nella capitale giapponese. La terza difesa del titolo mondiale fu segnata dall’ascesa dell’australiano Lionel Rose, che nel febbraio 1968 a Tokyo gli portò via il primato al termine di 15 tempi. Harada invase anche la divisione di pesi dei piuma, nella quale incappò nell’americano Alton Colter che lo sconfisse in 10 riprese. Nonostante l’imprevisto stop il giapponese sfidò due volte il campione mondiale WBC, l’australiano Johnny Famechon, perdendo a Sydney ed a Tokyo. Nel gennaio 1970 abbandonò i guantoni, dopo 62 confronti: 55-7-0.
Primiano Michele Schiavone
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