Alfredo Mulas supera Potito Di Muro
di Priminao Michele Schiavone
Uno dei pugili dalla carriera breve ma intensa fu Alfredo Mulas, che il pomeriggio del 26 dicembre 1979, in uno dei tanti tradizionali Santo Stefano pugilistici, vinse il suo secondo titolo italiano, sul ring di Lugo, in provincia di Ravenna. Il risultato arrise a Mulas nella nona ripresa, quando il campione Potito Di Muro venne fermato a causa di una ferita. La nuova sovranità durò tre mesi, giacché nel marzo 1980, sullo stesso ring che lo vide trionfare, dovette arrendersi in tre tempi alla veemenza di Marco Gallo. Si concluse lì l’esperienza professionistica di Mulas – iniziata a Milano nel marzo 1977 – dopo 20 combattimenti: 17-2-1. Il dilettante Mulas si fregiò della fascia tricolore agli assoluti di Cagliari del 1975, nella categoria dei pesi mosca. Tra i professionisti, dopo l’avvio nei pesi mosca, iniziò a combattere tra i pesi gallo. Nel marzo 1978 conobbe la prima sconfitta a torso nudo per mani del francese Laurent Grimbert a Milano, dove si rivalse nella rivincita due medi dopo. Il transalpino divenne campione nazionale dei gallo e piuma, nelle cui divisioni disputò il titolo continentale. In luglio Mulas impegnò per 15 riprese a Roma il campione europeo dei pesi gallo Franco Zurlo, ottenendo il risultato di parità che lo consacrò come uno dei migliori di quella categoria. In ottobre a Ravenna conquistò il suo primo titolo italiano, al limite dei pesi gallo, vincendo sulle 12 riprese il confronto con Luigi Tessarin. Chiuse quell’anno con un successo a spese di Franco Buglione, campione italiano mosca e gallo e sfidante al titolo europeo.
Primiano Michele Schiavone
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