Numata, seconda affermazione su Barrientos
di Priminao Michele Schiavone
Uno dei primi giapponesi ad essere incoronato campione del mondo per due volte fu Yoshiaki Numata, originario dell’isola di Hokkaido. Questi, il 3 gennaio 1971 a Shizuoka, si trovò a competere per la seconda volta con il guardia destra filippino Rene Barrientos, al quale aveva tolto la cintura WBC dei pesi superpiuma nell’aprile dell’anno precedente sul ring di Tokyo. Il campione nipponico, come aveva fatto nel primo confronto, si affermò con decisione ai punti dopo 15 riprese. Numata debuttò a torso nudo nel luglio 1962 e riportò una serie di successi fino alla conquista della cintura continentale OPBF superpiuma, che tolse al filippino Larry Flaviano a termine di 12 tempi nell’aprile 1965. Sconfitto inaspettatamente in quattro occasioni nella capitale nipponica, mantenne il titolo Oriental e Pacific due volte prima di arrivare all’appuntamento iridato delle 130 libbre, aggiudicandosi anche la cintura continentale dei pesi leggeri a spese del mancino Flash Elorde, il più grande pugilatore filippino del secolo scorso. Fu proprio contro quest’ultimo che nel giugno 1967 Numata si avvalse dell’appellativo di campione del mondo assoluto dei pesi superpiuma, dopo averlo superato con decisione in 15 tempi. Il suo regno durò solo sei mesi: nel dicembre seguente dovette cedere nel dodicesimo round al connazionale Hiroshi Kobayashi. Nel giugno 1968 la corsa per il campionato mondiale da parte di Numata riprese con la riconquista del titolo OPBF superpiuma, quando s’impose nella settima frazione al sudcoreano Kang-Il Suh che lo aveva sconfitto due anni prima. Nell’ottobre dell’anno seguente tentò di affermarsi a livello mondiale tra i pesi leggeri, sfidando inutilmente a Los Angeles il californiano Mando Ramos, che lo eliminò nel sesto tempo. Nell’aprile 1970 una nuova chance iridata al limite superpiuma fu colta positivamente da Numata, scrivendo il suo nome nell’albo d’oro WBC dopo 15 frazioni combattute con Barrientos. Il giapponese mantenne quella corona una prima volta contro il californiano Raul Rojas, e, dopo la rivincita con Barrientos, respinse l’australiano Lionel Rose. Nell’ottobre 1971 a Sendai il secondo regno di Numata si concluse nel corso del decimo round sotto i colpi del messicano Ricardo Arredondo. Il giapponese tornò inopportunamente a combattere nel marzo seguente e lasciò il ring con il record di 55 confronti: 44-8-3.
Primiano Michele Schiavone
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