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UN GIORNO COME OGGI, IL 7 GENNAIO DEL 1978

07/01/2018 - 10:07:22

 

 

Parlov diventa campione del mondo

di Priminao Michele Schiavone

Il pugile più rappresentativo della Jugoslavia, a livello amatoriale e professionistico, fu Mate Parlov, che il 7 gennaio 1978 spodestò dal trono mondiale WBC l’imbattuto argentino Miguel Angel Cuello. La memorabile opera gli riuscì a Milano con un risultato altisonante: vittoria per fuori combattimento nel non round di una sfida programmata sulla distanza delle 15 riprese. I due pugili si sarebbero dovuti affrontare a Monaco di Baviera il 7 settembre 1972, nei quarti del torneo olimpico, ma l’argentino non poté salire il ring a causa di un infortunio. In qualità di dilettante il guardia destra Parlov fece parlare di sé a livello internazionale già nel 1968, quando rappresentò la sua nazione ai Giochi olimpici di Città del Messico, dove venne eliminato al terzo match dall’inglese Chris Finnegan, medaglia d’oro nella categoria dei 75 chili. L’anno seguente a Bucarest ottenne la medaglia d’argento ai Campionati d’Europa, perdendo la finale dei 75 chili contro il russo Vladimir Tarasenkov. Dal 1971 lo jugoslavo iniziò a dominare tutte le competizioni internazionali alle quali partecipò, al limite degli 81 chili, guadagnando medaglie d’oro ai campionati europei di quell’anno a Madrid, alle olimpiadi di Monaco di Baviera nel 1972, ai campionati europei di Belgrado nel 1973 ed alla prima edizione dei campionati mondiali svolti all’Avana nel 1974. Nel maggio del 1975 debuttò a torso nudo, dopo essere stato anche otto volte campione di Jugoslavia e cinque volte campione dei Balcani, ed aver sommato 310 vittorie contro 13 sconfitte. Seguitò a mietere successi tra la Jugoslavia e l’Italia prima di essere fermato in 8 tempi  a Milano, nel maggio 1976, dallo statunitense Matthew Franklin, che in seguito cambiò il suo nome in Matthew Saad Muhammad, divenendo campione mondiale Wbc mediomassimi. Parlov tornò al successo due mesi dopo togliendo la cintura europea mediomassimi al laziale Domenico Adinoldi, fermato nell’undicesima sessione a Belgrado. Lo jugoslavo tornò a Milano da campione d’Europa in ottobre e respinse le velleità del ligure Aldo Traversaro sulla distanza delle 15 riprese. In dicembre affrontò nuovamente l’americano Franklin a Trieste, dove pareggiò al termine di 10 riprese. Nel 1977 mise in palio la sua cintura due volte, entrambe in Svizzera, con altrettanti successi in 15 tempi contro lo spagnolo Francois Fiol ed il norvegese Harald Skog. Con la cintura mondiale WBC mediomassimi Parlov si presentò ai suoi connazionali nel giugno 1978, a Belgrado, e ricacciò dopo 15 frazioni le aspirazioni dello sfidante inglese John Conteh, già titolare di quella corona. Il suo regno franò la sera del 2 dicembre 1978 sotto i colpi dell’americano Marvin Johnson, mancino come lui, che gli portò via il primato nel decimo round. Nel dicembre dell’anno seguente Parlov affrontò in Jugoslavia lo statunitense Marvin Camel, pure guardia destra, per l’inaugurale campionato mondiale WBC dei pesi massimi-leggeri, concluso con il verdetto di parità. Disputò la rivincita nel marzo 1980 a Las Vegas, per lo stesso titolo vacante, cedendo ai punti dopo 15 riprese. Fu la sua ultima esibizione, il match numero 29 (24-3-2). Parlov fu il primo campione olimpico dei pesi mediomassimi a vincere il titolo mondiale professionistico nella stessa divisione di peso.

Primiano Michele Schiavone