Gavino Furesi sfidante al campionato italiano
di Priminao Michele Schiavone
Un altro pugile sardo che lottò strenuamente prima di avere l’occasionee di competere per un titolo nazionale professionista fu il sassarese Gavino Furesi, che il 12 gennaio 1955 sfidò a Cagliari il campione dei pesi piuma Altidoro Polidori, rimanendo sconfitto con verdetto ai punti deciso al termine delle 12 riprese. Furesi aveva superato Polidori in 10 tempi nel marzo di due anni prima a Sassari, quando il grossetano già vantava la cintura tricolore, ma si era offerto di affrontare il sardo senza rischiare lo scettro nazionale. Furesi si presentò al mondo professionistico nel febbraio 1950, sul ring della sua città natale, dove non gli risparmiarono confronti insidiosi. Dopo solo cinque incontri vitoriosi gli opposero Guido Ferracin, già campione italiano ed europeo dei pesi gallo, con il quale riportò il risultato di no contest dopo 10 tempi. Subito dopo accettò due confronti a Ginevra, Svizzera, dove cedette ai punti contro Abder Ben Abdallah, sconfitto a Sassari nel loro terzo appuntamento. Continuò ad esibirsi con successo in Italia ma soprattutto in Spagna, dove venne ingaggiato sei volte, riportando tre affermazioni contro un risultato nullo e due rovesci. Chiuse il 1951 con due sconfitte consecutive dal laziale Dante Venturi che vantava un pari con Alvaro Cerasani per il titolo italiano piuma. L’anno seguente riportò sette risultati positivi su altrettanti confronto, uno dei quali sostenuto a Copenaghen, in Danimarca. Nel 1953 subì nella sua città una inaspettata battuta d’arresto per mani di Nello Barbadoro, già campione nazionale e futuro titolare dei piuma. L’anno seguente si presentò su ring solo tre volte: pareggiò con il francese Jean Dubois, superò nella rivincita Barbadoro e cedette ai punti al già noto transalpino Jean Dubois. La sconfitta da Polidori lo tenne lontano dalla palestra per molti medi e tornò a competere solo nel maggio 1957, anno in cui sommò quattro trionfi, l’ultimo sul veneziano Sergio Milan, ex sfidante europeo. L’anno seguente, l’ultimo dell’intensa attività a torso nudo, lo aprì con una sconfitta dovuta ad una ferita riportata a Sassari contro lo spagnolo Jose Luis Martinez. Accettò inopportunamente di confrontarsi con il nigeriano Joe Rafiu King, vincitore di molti italiani e futuro sfidante mondiale, finendo la corsa nel secondo tempo. Salutò il suo pubblico da vincitore il 23 dicembre 1958, dopo 43 combattimenti: 29-11-2-1 no contest.
Primiano Michele Schiavone
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