Facciocchi, primo assalto al campionato italiano
di Priminao Michele Schiavone
La prima carta giocata dal cremonese Trento Facciocchi per il campionato italiano dei pesi medi la rivolse il 19 gennaio 1977, sul ring di Sanremo, in provincia di Imperia, contro il detentore Mario Romersi, che metteva in palio il suo titolo per la seconda volta. La sfida si concluse amaramente poco prima del finire della dodicesima ultima ripresa, nella quale il romano dimostrò di trovarsi in una serata di grazia, dinanzi ad un agguerrito e mai domo pretendente. Facciocchi aveva intrapreso la pratica professionistica con un positivo debutto avvenuto nel gennaio 1974 a Milano, sul torinese di origine foggiana Giuseppe Panunzio. In quell’anno s’impose, tra gli altri, al ravennate Ugo Santandrea, al bresciano Guerrino Cipriani, al veneziano Bruno Mosca, al piemontese di estrazione rodigina Walter Guernieri, al francese Gerard Cola, al ferrarese Dante Lazzari ed al romano di origine vesuviana Raffaele Di Costanzo. Nella stagione seguente, dopo altre confortanti affermazioni, due delle quali sul belga.congolese Oscar Ilunga e sul francese Marcel Giordanella, incappò nella prima sconfitta dal ravennate Cristiano Cavina a causa di una ferita. Dopo altri due successi, uno dei quali sul napoletano Salvatore Russo, incocciò in un altro stop dovuto ad una ferita nel primo confronto con il ferrarese Gabriele Lazzari, fratello di Dante. Subito dopo affrontò Gabriele in altre due occasioni, riportando un risultato nullo ed una vittoria. Chiuse il 1976 in maggio dopo lo scontro pareggiato con il mancino francese Gerard Nosley. Messi da parte Mariano Salamone ed ancora una volta Gabriele Lazzari, arrivò al Santo Stefano milanese del 1977 con la sfida a Germano Valsecchi, il meneghino che aveva vinto il titolo italiano e conquistato la cintura europea dei pesi medi. Ancora una volta una spiacevole ferita lo fermò nel terzo round. Valsecchi chiuse con la boxe quel pomeriggio mentre Faciocchi riprese la via del ring nel marzo seguente con un’affermazione sullo zairese con licenza italiana Mustapha Kabangu. In maggio sfidò a Camaiore, in provincia di Lucca, il campione nazionale dei pesi medi Angelo Jacopucci, viterbese alla prima difesa del suo secondo regno ed ex detentore continentale della categoria. Il cremonese di Casalbuttano dovette arrendersi alla nona ripresa a causa di un’altra maligna ferita. Facciocchi salì sul ring per l’ultima volta nel settembre 1978 a Milano, misurandosi con l’allora imbattuto Matteo Salvemini per il vacante campionato tricolore dei pesi medi. La squalifica nella settima frazione diede il via libera alla fortunata carriera del lombardo proveniente da Barletta che continuò incessante fino alla conquista del vecchio continente. Facciocchi lasciò l’attività a torso nudo dopo 28 confronti: 20-6-2.
Primiano Michele Schiavone
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