Muangsurin, thailandese da record
di Priminao Michele Schiavone
Il guardia destra thailandese Saensak Muangsurin concesse la rivincita al giapponese Lion Furuyama il 25 gennaio 1976 a Tokyo, mettendo in palio per la prima volta la cintura mondiale WBC dei pesi superleggeri. Il match durò 15 riprese, alla fine delle quali al campione fu assegnata la vittoria con decisione unanime. Il nipponico, pure lui mancino, si comportò molto meglio di come aveva fatto undici mesi prima in Thailandia quando dovette essere sottomesso nella settima frazione. Dopo una impegnativa ed apprezzabile esperienza come combattente Muay Thai, disciplina da combattimento molto popolare nelle regioni asiatiche, ed una breve esperienza amatoriale con la canottiera, Muangsurin si cimentò per la prima volta nel pugilato professionistico nel novembre 1964, a Bangkok, abbattendo nella prima ripresa Rudy Barro, filippino molto popolare negli Stati Uniti. Per la sua seconda esibizione, nel febbraio seguente, ancora nella capitale thailandes, fu ingaggiato, come deaato, l’esperto Furuyama, già campione nazionale e continentale, che in precedenza si era distinto con il colombiano Antonio Cervantes e lo spagnolo Perico Fernandez, impegnati sulle 15 riprese nelle due sfide per i campionati mondiali WBA e WBC delle 140 libbre. Per il terzo match professionistio di Muangsurin si tentò di realizzare un record senza precedenti, facendogli affrontare il 15 luglio 1975, entro l’ottavo mese dal debutto professionistico e con due soli combattimenti all’attivo, il titolare iridato WBC dei pesi superleggeri Perico Fernandez, alla sua seconda difesa mondiale da quando aveva sconfitto il giapponese Lion Furuyama a Roma, nel settembre 1974, per il titolo lasciato vacante dall’italiano Bruno Arcari. Il thailandese centrò il primato all’inizio dell’ottava sessione, quando lo spagnolo non proseguì nella sua difesa. Muangsurin mise in gioco il suo scettro per la seconda volta nel giugno 1976 a Madrid, dove venne squalificato nel quinto assalto mentre contrastava la chance di Miguel Velazquez. In ottobre il thailandese tornò in Spagna, a Segovia, e si riprese la corona mondiale chiudendo nel secondo tempo l’assalto portato a Velazquez. Nel 1977 realizzò 6 vittoriose difese della cintura iridata contro lo statunitense Monroe Brooks, fermato nella quindicesima frazione, il giapponese Guts Ishimatsu, blocato nel sesto tempo, ancora Perico Fernandez a Madrid con decisione ai punti, lo statunitense Mike Everett, respinto nella sesta sessione, il giamaicano Saoul Mamby con verdetto ai punti, ed il francese Jo Kimpuani, frenato nel quattordicesimo round. Nel 1978 mise in gioco la corona due volte: in giugno demolì nella tredicesima ripresa il venezuelano Francisco Moreno; in dicembre lasciò il primato mondiale sul ring di Seul al sudcoreano Sang-Hyun Kim che lo sovrastò nel tredicesimo round. Muamgsurin si esibì ancora 5 volte fino all’aprile 1981, quando lasciò la boxe dopo 20 combattimenti: 14-6-0.
Primiano Michele Schiavone
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