Edoardo Piacentini è campione d'Italia
di Priminao Michele Schiavone
Sono passati 99 anni da quando, il 2 febbraio 1919 a Roma, Edoardo Piacentini si cimentò per il vacante campionato d’Italia dei pesi leggeri contro il milanese Leopoldo Mariotti e vinse ai punti, divenendo il terzo titolare nazionale della categoria dopo Giuseppe Poli e Vittorio Pardini. Il romano Piacentini, nato nella capitale il 3 gennaio 1896, era al secondo combattimento professionistico, dopo il vincente debutto avuto pochi giorni prima sul concittadino Giovanni Amati, anch’egli alla prima prova. Il capitolino tornò ad esibirsi tra il suo pubblico come campione in carica a maggio con una positiva affermazione a spese dell’alessandrino Luigi Coppi. In luglio a Milano si trovò per la seconda volta sul ring con il meneghino Leopoldo Mariotti, al quale dovette consegnargli il titolo italiano al termine delle 15 riprese. Nel settembre dell’anno seguente Piacentini tornò a Milano per sfidare il campione italiano dei pesi piuma, il milanese Enea Marzorati, e lo costrinse all’abbandono nella sesta ripresa togliendogli il primato tricolore. Il romano non mise mai in palio quel secondo titolo ma continuò a combattere con particolare frequenza, viaggiando spesso con alterna fortuna in Francia, Marocco, Algeria, Belgio e Tunisia. Nel giugno 1924, ancora nel capoluogo lombardo, affrontò il piemontese Edoardo Garzena, dal quale era stato battuto l’anno prima a Torino, in un confronto valevole per il vacante campionato italiano dei pesi leggeri, finito con una sconfitta ai punti dopo 15 riprese. Piacentini oltrepassò le corde per l’ultima volta nel luglio 1925, quando portò al termine il combattimento numero 63: 26-24-11-2 sd.
Primiano Michele Schiavone
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