Robert Quiroga, un mondiale a Salerno

di Priminao Michele Schiavone

Lo statunitense Robert Quiroga tornò per la terza volta in Italia nelle vesti di campione del mondo il 16 febbraio 1992, quando a Salerno mise in gioco la sua cintura IBF dei pesi supermosca contro il colombiano Carlos Mercado, superato ai punti dopo 12 riprese. In precedenza il texano, dopo la conquista del titolo il 21 aprile 1990 in Inghilterra a spese del colombiano Juan Polo Perez, aveva raggiunto l’Italia per la prima volta per difendere la corona iridata contro il sudafricano Vuyani Nene, travolto nel terzo round il 6 ottobre dello stesso anno. Quiroga vi tornò la seconda volta per concedere la chance all’italiano Vincenzo Belcastro, che affrontò e sconfisse ai punti in 12 tempi il 26 gennaio 1991. L’americano, nato a San Antonio, Texas, il 10 ottobre 1969, mise in gioco la cintura mondiale altre tre volte: nella sua città natale il 15 giugno 1991 con un’affermazione ai punti su Akeem Anifowoshe, nigeriano residente a Las Vegas, Nevada; l’11 luglio 1992 a Las Vegas, Nevada, trionfando ai punti sul portoricano Jose Ruiz; il 16 gennaio 1993, nuovamente a San Antonio, cedendo al messicano Julio Cesar Borboa nella dodicesima e ultima ripresa. Dopo la sconfitta il texano rimase a lungo inattivo e tornò a combattere per l’ultima volta il 7 gennaio 1995 a San Antonio, quando rimase sconfitto ai punti sulle 8 riprese da Ancee Gedeon, haitiano di stanza in California. Quiroga, professionista dal 16 marzo 1987, lasciò la boxe con il record di 22 incontri: 20-2-0.

Primiano Michele Schiavone