Giuseppe Farfanelli campione d'Italia al secondo tentativo
di Priminao Michele Schiavone
L’esperienza tricolore dell’umbro Giuseppe Farfanelli durò solo sette mesi rispetto agli otto anni di militanza professionistica. Farfanelli portò a termine il suo secondo assalto al regno di Oberdan Romeo, campione italiano dei pesi leggeri dal novembre dell’anno precedente, il 20 febbraio 1940 a Terni, dove lo aveva sfidato poche settimane prima, il 14 gennaio, rimediando il risultato di parità deciso dopo 12 riprese. Nella rivincita Farfanelli, nato a Perugia il 3 febbraio 1915, sfruttò le conoscenze acquisite nel primo confronto e portò a casa il risultato di vittoria ai punti che lo incoronò campione nazionale dei pesi leggeri. Il suo regno, iniziato a Terni, si concluse nella stessa città umbra il 23 luglio di quell’anno di fronte a un altro romano, l’ex titolare italiano dei pesi piuma e leggeri Otello Abbruciati, che gli portò via lo scettro dopo 12 tempi. Farfanelli non partecipò più ad un campionato tricolore, pur continuando a calcare il ring per altri sei anni. La sua ascesa professionistica iniziò a Terni il 23 luglio 1938 con un’affermazione ai punti e si esaurì il 22 dicembre 1945 ad Ascoli Piceno dinanzi al più giovane locale Antonio Volponi. Sul suo record, oltre ai nomi degli avversari affrontati per il campionato italiano, si trovano altri che hanno contribuito a scrivere la storia più importante del pugilato nazionale, quali Bruno Bisterzo, Gustavo Ansini, Antonio Fabriani, Ascenzo Botta, Mario Gualandri, Gino Bondavalli, Roberto Proietti, Giuseppe Palermo, Gino Giacomelli, Alvaro Cerasani e altri meno fortunati come Elio Buzzi, Oreste Baiocco, Angelo Oreni, Danilo Pasotti e Donato Di Mauro. Gli incontri disputati furono 53: 26-17-10.
Primiano Michele Schiavone
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