Michele Marini sfida Tiberio Mitri
di Priminao Michele Schiavone
Il romano Michele Marini, nella sua lunga carriera professionistica, parteciò una sola volta al campionato italiano dei pesi medi, e lo fece quando il titolo era vacante, il 14 marzo 1948 a Trieste, incrociando i guantoni con il locale Tiberio Mitri, dal quale rimase sconfitto da un verdetto ai punti deciso dopo 12 riprese. I due pugili si erano affrontati una prima volta nel luglio dell’anno precedente, nella stessa città, e il triestino aveva avuto la meglio al termine delle 8 riprese. Marini nacque a Roma il 14 gennaio 1912 e debuttò tra i professionisti il 4 giugno 1932, come peso welter, rimediando il risultato di parità. Fino al 1937 i risultati positivi furono limitati, mentre gli insuccessi si susseguirono copiosi, oltre ai verdetti nulli. Nel 1938 si trasferì in Etiopa. Dove rimase fino al 1941, e il numero dei risultati positivi proliferò costantemente, tra poche sconfitte e scarsi decisione di pareggio. Il 30 maggio 1939 ad Addis Abeba sconfisse in 12 tempi Emilio Bassi e conquistò il titolo Africa Orientale dei pesi medi. Il 24 ottobre a Mogadiscio lasciò la titolarità a Giovanni Manca dopo 12 riprese. Marini provoò a riprendersi il titolo l’8 giugno 1940 senza riuscirci sulla massima distanza. Rimase inattivo per cinque anni dal 1942 a causa della seconda guerra mondiale. Tornò a combattere nell’aprile 1947 e si esibì fino al 13 maggio 1952, quando lasciò la boxe dopo 96 incontri: 24-59-13. Nel periodo post bellico disputò molti combattimenti all’estero, in Francia, Svizzera, Belgio, Spagna, Egitto, Olanda e Germania.
Primiano Michele Schiavone
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