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UN GIORNO COME OGGI, IL 21 MARZO DEL 1960

21/03/2018 - 15:31:18

 

 

Bruno Scarabellin supera Vittorio Stagni

di Priminao Michele Schiavone

Il veneziano Bruno Scarabellin mise in gioco per la prima volta il suo titolo di campione italiano dei pesi massimi contro Vittorio Stagni, bolognese di Castel Maggiore. Il confronto si svolse il 21 marzo 1960 a Bologna e si concluse a favore del titolare nella decima ripresa, quando lo sfidante venne fermato da una ferita. I due pugili si erano affrontati tredici mesi prima, sempre nel capoluogo emiliano, e il veneto aveva prevalso ai punti dopo 10 sessioni. Scarabellin aveva conquistato la fascia tricolore quando era vacante, il 28 maggio 1959 a Saint Vincent, in provincia di Aosta, imponendosi nell’ottavo tempo al toscano Massimo Zanaboni, bloccato da una ferita. Il veneziano rimase in carica fino alla seconda difesa della cintura, combattuta contro il padovano Federico Friso. Il suo regno si concluse l’11 giugno 1960 a Cagliari, quando dovette abdigare a favore del contendente nella terza tornata. Scarabellin, nato a Venezia il 24 marzo 1929, disputò il primo combattimento da professionista il 16 marzo 1957, alla soglia del 28mo anno di età, e continuò con una intensa attività fino alla fine dell’anno seguente, riportando una sola sventurata sconfitta contro Al Kramp, olandese proveniente dal Suriname, al quale dovette inchinarsi nella seconda ripresa. Prima di diventare campione nazionale pareggiò a Roma con il più giovane locale Adriano Amati. Dopo la conquista del titolo, antedecente alla prima difesa, effettuò due trasferte all’estero, perdendo entrambi i confronti: a Porthcawl nel Galles, dal gallese Joe Erskine in 10 tempi e, a Goteborg, in Svezia, dal locale Toerner Ahsman nel quinto round. Scarabellin tornò al successo in due occasioni dopo la perdita della corona italiana, ma il 29 maggio 1961 a Berlino, in Germania, dovette abbandonare nel quinto tempo dinanzi al tedesco Helmut Ball. Il veneziano non salì più sul ring e lasciò la boxe dopo 33 incontri: 27-5-1. Bruno divise l’esperienza pugilistica con il fratello Plinio, nato quattro anni dopo, che militò con autorevolezza tra i mediomassimi e massimi.

Primiano Michele Schiavone