Vincenzo Anastasi batte Enrico Urbinati
di Priminao Michele Schiavone
Alla vigilia dell’entrata in guerra da parte dell’Italia per partecipare al secondo conflitto mondiale, il tripolino di nascita Vincenzo Anastasi, conquistò il titolo italiano dei pesi mosca a spese del marchigiano Enrico Urbinati, un pilastro del pugilato nazionale che vantava il suo possesso da sei anni e che aveva aggiunto alla fascia tricolore il titolo europeo della categoria. Il combattimento si svolse il 28 marzo 1940 a Firenze e il risultato favorevole ad Anastasi arrivò al termine delle 12 riprese. I due pugili si erano affrontati per lo stesso campionato a Tripoli, nella Libia allora italiana, il 28 dicembre 1935 e l’anconetano si era affermato dopo 12 tempi. Anastasi disputò un solo incontro, vittorioso, dopo aver espugnato il regno italiano dei pesi mosca, a causa degli eventi bellici che lo tennero lontano dalle corde fino a tutto il 1945. L’anno seguente riprese a combattere e il 21 dicembre a Sassari tentò di riprendersi il titolo nazionale dei pesi mosca, ma il difensore Mario Salis, sconfitto nove mesi prima a Roma, si aggiudicò il risultato al termine delle 12 frazioni. Tra vittorie e sconfitte continuò a calcare il quadrato fino al febbraio del 1948. Ritiratosi dall’attività si ripresentò sul ring l’8 settembre 1954 a Roma, pareggiando con il debuttante locale Valentino Ciani. Dopo quel combattimento lasciò definitivamente il ring con il record di 42 incontri: 28-12-2. Aveva iniziato la carriera professionista il 30 settembre 1934 nella capitale libica, dove era nato il 4 gennaio 1918. Sul suo palmares si trovano tra gli altri i nomi di Leone Blasi, lo svizzero Caliostro Etter, Vincenzo Savo, Gavino Matta, Corrado Conti, Ulderico Sergo, Guido Ferracin, Guido Nardecchia, Fernando Rosa, Saverio Rocci e Alvaro Nuvoloni.
Primiano Michele Schiavone
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