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CAMPIONI DEL MONDO DI ORIGINE ITALIANA, PADDY DE MARCO
02/04/2018 - 20:16:40
Al secolo Pasquale Giuseppe De Marcodi Pietro Anselmi e Vincenzo Belfiore Pat "Paddy" De Marco, nato Pasquale Giuseppe De Marco a Brooklyn il 10 Febbraio 1928, da genitori immigrati dall’Italia: Il padre era originario di Benevento, la madre di Rogliano in Calabria. Un giovane tutto casa e chiesa che mai avrebbe pensato di diventare un campione di pugilato. Da buon chierichetto serviva messa tutte le domeniche e sembrava assai attratto dalla vita religiosa. Ma fu la scuola che ne cambiò le abitudini. Prima il basket e poi il baseball dove si guadagnò l’appellativo "l’ariete di Brooklyn" che conservò anche dopo aver abbracciato la boxe. Era un giovane amabile e sempre pronto a spendere una parola buona per tutti, ma un giorno senza quasi rendersene conto si ritrovò in una palestra di pugilato e la sua vita cambiò radicalmente. Nel 1945 disputò il suo primo combattimento sotto la giuda di Dan Florio, uno apprezzato trainer di origine italiana, che seppe valorizzarne le grandi qualità. Ottenne importanti vittorie superando tra gli altri, uomini di alta classifica come Patsy Giovannelli, Terry Young, Humberto Sierra, Billy Graham, Orlando Zulueta, Kid Dussart e Sandy Saddler. Ma nel suo record figurano anche diverse sconfitte. De Marco non fu mai considerato tra i grandi della categoria ciò nonostante fu collocato, nel 1954, quasi inaspettatamente, al primo posto della classifica degli sfidanti al titolo mondiale detenuto da James Carter. Una classifica di comodo che gli permise però il match per il titolo. La vittoria a sorpresa di De Marco, era dato sfavorito per 4 a 1 dai bookmakers, regalò una fortuna agli italiani del Bronx e di Brooklyn, i soli a credere in un suo successo. Otto mesi dopo, nella rivincita disputatasi a San Francisco, il nero pugile di Aiken rimise le cose al posto giusto facendo valere la sua maggior classe e riconquistando così, per la terza volta, il titolo dei leggeri. De Marco concluse la sua carriera fra i pesi welter senza però mai arrivare ad occupare posti di prestigio. Ha disputato 101 combattimenti (75-26-3). Colpito dal morbo di Alzheimer, moriva il 13 dicembre 1997 all’età di 69 anni.
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