Giuseppe Corbo, primo assalto al titolo italiano
di Priminao Michele Schiavone
Il campano Giuseppe Corbo partecipò al suo primo campionato nazionale professionistico dei pesi superleggeri il 7 aprile 1978 a Senigallia, in provincia di Ancona, località adottiva del pugliese Giuseppe Martinese, che deteneva il titolo dall’agosto dell’anno precedente, con due difese vittoriose all’attivo. Lo sfidante Corbo si mostrò all’altezza del compito derivante dalla qualifica di contendente, ma una ferita gli troncò ogni altra aspirazione e nella nona ripresa venne fermato dal medico di servizio. Nato il 24 giugno 1955 a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, debuttò a torso nudo il 14 agosto 1976 con un’affermazione sul conterraneo Domenico Milone, squalificato nella quarta riprese. Poi si presentò nella sua cittadina natale, pareggiando prima con il debuttante bresciano Angelo Zanetti, vincendo poi contro l’avellinese Carmine Zollo. Andò oltre i suoi confini regionali: a Piacenza perse dal locale Giampiero Bertuzzi, a Novara superò il piemontese di origine calabrese Francesco Gallo. L’anno seguente vinse un torneo allestito a Milano, superando nella stessa serata il debuttante capuano Alfonso Carrillo e il piacentino Giampiero Bertuzzi, suo primo vincitore. Sconfisse il laziale Rosario Di Tommaso e poi ottenne due risultati nulli, con l’avellinese Zarmine Zollo, superato in precedenza, e l’algerino con licenza lussemburghese Ali Tabla. Ritornò al successo contro il napoletano Gerardo Esposito ma ritornò ai risultati di parità con il torinese Francesco Gallo, sconfitto in passato, e con il lombardo di origine pugliese Rocco Frasca. Chiuse la stagione con un successo su Jose Luis Ribeiro, brasiliano con tessera italiana. Nel 1978 si affermò a Milano sul pugliese Giuseppe Russi, gudagnandosi l’occasione di competere per il campionato italiano. Dopo il fallito tentativo di detronizzare Martinese, affrontò per la seconda volta Rocco Frasca e lo sconfisse, poi si trovò di fronte a Francesco Gallo ancora per due volte, conseguendo un risultato di parità e uno di vittoria. Il casertano ottenne un’altra opportunità di partecipare alla competizione tricolore dei superleggeri, e il 9 febbraio 1979 a Milano, sfidò nuovamente Giuseppe Martinese, impegnato per la quinta volta a difendere il titolo, reduce dalla chance europea persa a Bilbao contro lo spagnolo Fernando Sanchez. Nel capoluogo lombardo l’esito fu nuovamente sfavorevole a Corbo che dovette cedere ogni velleità nella decima ripresa. Il campano tornò a combattere il 27 luglio a Mantova, dove affrontò Giuseppe Di Padova, imbattuto peso welter locale di provenzienza foggiana, cedendo ai punti. Corbo abbandonò l’attività a soli 24 anni compiuti da un mese, dopo 21 confronti: 11-4-6. In seguito continuò a frequentare la palestra in qualità di allenatore, con molti meriti.
Primiano Michele Schiavone
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