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UN GIORNO COME OGGI, IL 14 APRILE DEL 1973

14/04/2018 - 15:44:18

 

 

Nervino all'ultimo incontro

di Priminao Michele Schiavone

Il mancino bresciano Giuliano Nervino concluse la carrieara professionistica nella sua città il 14 aprile 1973, quando mise in palio il titolo italiano dei pesi welter contro il cagliaritano Marco Scano, al quale dovette cerderlo nel corso dell’undicesimo round di un confronto previsto sulle 12 riprese. Nervino aveva conquistato la cintura tricolore contro lo stesso Scano, sempre a Brescia, il 19 novembre dell’anno precedente, allorché il campione sardo aveva dovuto soccombere nella sesta sessione a causa di una ferita. Il bresciano mise in gioco la corona nazionale il 26 dicembre seguente, ancora a Brescia, e lo preservò dinanzi al forlivese Pietro Vargellini, con una soluzione anticipata risolta nella terza frazione. Nato a Brescia il 29 marzo 1940, Nervino debuttò al professionismo a Milano il 30 settembre 1961, dopo aver vinto nello stesso anno il campionato italiano dilettantistico a Bologna, tra i pesi welter. Conobbe la prima sconfitta nel marzo 1962 a Roma, dal forlivere Alfredo Parmeggiani; in maggio superò il grossetano Marcello Santucci a Milano, dove in novembre cedette ai punti al locale Carmelo Bossi. L’anno seguente tornò due volte vittorioso dalla Germania, nel mentre s’impose al campano Luigi Furio; in settembre a Milano perse contro l’inglese Johnny Cooke, futuro campione British e dell’Impero Britannico; in dicembre a Roma si fece valere contro il locale Ferdinando Proietti, nell’eliminatoria al campionato italiano dei pesi welter. Nel 1966 salì sul ring due volte, registrando altrettante sconfitte: a Roma dal laziale Domenico Tiberia, tre volte campione italiano welter e due superwelter, ad Arezzo contro il toscano Silvano Bertini, titolare nazionale welter e superwelter, oltreché europeo welter. L’anno successivo, dopo un’altra affermazione in Germania e una successiva attestazione in Italia, il 10 novembre a Roma partecipò nuovamente all’eliminatoria per il campionato nazionale welter, rimanendo sopraffatto nella quinta ripresa dal fiorentino Silvano Bertini, suo vincitore ai punti un anno prima. Nel 1968, tra i vari successi incappò nella squalifica a Sanremo contro il ligure Alberto Torri. Aprì il 1969 a Sondrio con un risultato positivo a spese del locale Aldo Mondora, fermato nella nona sessione da una ferita, circostanza capitatagli a Roma contro il ghanese con licenza italiana Eddie Blay, che si avvantaggiò nel terzo tempo. Il 4 giugno a Vasto, in provincia di Chieti, affrontò per la seconda volta il laziale Domenico Tiberia, contendendogli senza successo il vacante campionato italiano dei pesi welter, con la capitolazione nella nona frazione. Chiuse quella stagione ad Alba, in provincia du Cuneo, con un trionfo sul piemontese Walter Guernieri. Rimase inattivo per due anni e nel marzo 1972 tornò a combattere: dopo due vittorie e un risultato di parità registrato contro il ligure di origine siciliana Luciano Mugliarisi, affrontò Marco Scano e vinse il campionato nazionale. Nel febbraio 1973, prima di difendere il titolo contro lo stesso avversario sardo, incrociò i guantoni per la seconda volta con Luciano Mugliarisi, senza titolo in palio, imponendosi ai punti. Nervino lasciò la boxe dopo la perdita del titolo, nell’aprile 1973, con il record di 46 incontri: 35-10-1.

Primiano Michele Schiavone