Italo Biscotti a un passo dal titolo italiano

di Priminao Michele Schiavone

Il piemontese di origine pugliese Italo Biscotti dovette superare la prova di una eliminatoria per giungere al traguardo tricolore dei pesi leggeri. L’esame lo sostenne a Torino, sua città adottiva, il 17 aprile 1969, quando affrontò l’ex campione italiano dei pesi leggeri Pietro Ziino, siciliano di nascita trapiantato a Livorno. Biscotti vinse il test eliminatorio per fuori combattimento all’ottava ripresa e si guadagnò la qualifica di sfidante al titolo italiano dei pesi leggeri. L’opportunità di competere per il campionato nazionale gli capitò dieci mesi dopo, il 4 febbraio 1970 a La Spezia, nella sede del titolare Carmelo Coscia, e nonostante l’impegno profuso sulla distanza delle 12 riprese, al termine della sfida risultò sconfitto dalla decisione ai punti. Biscotti, nato a Peschici, in provincia di Foggia, l’11 aprile 1940, debuttò come professionista con un seccesso conseguito il 18 dicembre 1964 a Bologna. Nell’anno seguente mantenne il record immune da sconfitte, con vittorie e pareggi. Nel 1966, dopo due risultati positivi, registro altrettanti insuccessi da Bruno Melissano a Pesaro e Bruno De Pace a Senigallia. Ritornò ai verdetti favorevoli nell’anno successivo e nel 1968 registrò un verdetto nullo con l’uruguayano Miguel Piriz, un trionfo sull’ex campione australiano e italiano Aldo Pravisani, una prova sbrigativa contro lo spagnolo Enrique Hoyos, prima di impegnare per 10 tempi a Ginevra, Svizzera, il francese Maurice Tavant, già campione europeo e più volte titolare nazionale. La carrirea di Biscotti continuò a distinguersi nonostante la sconfitta riportata al termine della sfida portata a Coscia e in due anni si guadagnò una nuova opportunità tricolore. Il 19 maggio 1972 affrontò a Milano il cagliaritano Efisio Pinna, alla sua prima apparizione su un ring italiano dopo due anni di professionismo in Francia, nel confronto valevole per il vacante campionato italiano dei pesi leggeri. Il tentativo di Biscotti si concluse nella dodicesima ripresa, poco prima di tagliare il traguardo dell’ultima sessione. Il guardia destra foggiano-torinese non tornò più tra le corde e lasciò l’attività dopo 30 incontri: 21-5-4.

Primiano Michele Schiavone