Lupino, più volte campione d'Italia
di Priminao Michele Schiavone
Il sardo-piemontese Maurizio Lupino partecipò al suo primo campionato professionistico il 20 aprile 1985, a Ceriale in provincia di Savona, misuranosi con un altro piemontese d’adozione, Paolo Castrovilli, oroginario della Puglia e già titolare italiano dei pesi mosca. Il confronto tra i due pugili avvenne per il vacante campionato nazionale dei pesi gallo e si concluse alla sesta ripresa a favore di Lupino, quando l’avversario venne fermato a causa di una ferita. Il nuovo campione italiano dei pesi gallo, nato a Oliena in provincia di Nuoro il 27 maggio 1958, sostenne il suo primo combattimento a torso nudo il 14 marzo 1981 a Gallarate, dove perse da Walter Giorgetti. Il resto del primo anno professionistico non fu incoraggiante per i risultati riportati: cedette a Roberto Serreli e al francese Antoine Montero; dopo due successi contro lo zairese con licenza italiana Bofunga Eymono, perse nuovamente dinanzi al transalpino Antoine Montero, con una soluzione al primo round. L’anno seguente salì sul ring due volte contro lo stesso avversario, Giancarlo Ravaioli, vincendo il primo confronto al terzo tempo a Torino e perdendo ai punti a Pesaro. Nel 1983 tornò a essere più attivo, anche se non riportò alcun risultato positivo: cedette al francese Alain Limarola a Parigi, pareggiò con Renzo Mannai a Cagliari, perse contro l’italo-canadese Tony Salvatore a Grosseto, riportò il risultato di no-contest con il transalpino Alain Limarola a Lido di Camaiore e perse a Rozzano dallo sfortunato Salvatore La Serra, deceduto alcuni giorni dopo. Nel 1984, dopo il risultato nullo ottenuto in Belgio di fronte a Julio Garcia, s’impose prima del limite al franco-algerino Nessim Zebilini; cedette ai punti al forlivese Valerio Nati, già campione italiano ed europeo gallo, in seguito titolare europeo piuma e mondiale WBO supergallo; fece due trasferte in Svizzera contro l'elvetico Sepp Iten, perdendo la prima volta ad Ascona a causa di una ferita e pareggiano a Berna il secondo match. L’anno successivo, dopo la conquista del titolo italiano, che lo lasciò senza difenderlo, s’impose a Umberto Morri e a Joseph Sekisambu, ugandese con tessera italiana. Lupino ripropose la sua candidatura al vacante campionato italiano dei pesi gallo e il 7 marzo 1986 a Vercelli riconquistò il titolo a spese dell’imbattuto napoletano Antonio Picardi, ferito e fermato nella settima ripresa. Dopo la vittoria sullo spagnolo Jose Juarez, il 3 agosto 1986 a Roccaraso, in provincia di L’Aquila, Lupino mise in gioco il titolo contro il partenopeo Antonio Picardi che superò ancora una volta a causa di una ferita, nella nona frazione. Chiamato a difendere la cintura contro lo sfidante Vincenzo Belcastro, l’11 ottobre 1986 a Cefalù, in provincia di Palermo, la cedette con verdetto ai punti deciso dopo 12 riprese. Nella rivincita celebrata il 6 dicembre a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, Lupino venne squalificato nella settima sessione, lasciando a Belcastro il primato nazionale dei pesi gallo. Tornò ad assaporare il gusto della vittoria nell’agosto 1987, affermandosi sullo spagnolo Jose Juarez, sconfitto in precedenza. Il 14 ottobre seguente a Cagliari sfidò il campione europeo dei pesi gallo, il francese Louis Gomis, finendo sconfitto ai punti dopo 12 riprese. Lupino tornò a conquistare il campionato italiano dei pesi gallo per la terza volta il 24 luglio 1988 a S.Vincenzo, spodestando il calabrese Alessandro De Santis al termine delle 12 riprese. Il 4 febbraio 1989, volato a Caracas, in Venezuela, contese l’inaugurale titolo mondiale WBO dei pesi gallo, il venezulano Israel Contreras, finendo sulla stuoia al primo assalto. Con quell’ultima prestazione Lupino uscì di scena dopo 30 incontri: 12-14-3-1 nc. Lupino vanta anche la vittoria nel campionato italiano dilettanti del 1978 a Castelfranco Veneto, nei pesi gallo.
Primiano Michele Schiavone
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