Davey Moore, medio Jr, mantiene il titolo
di Priminao Michele Schiavone
Il newyorkese Davey Moore, omonimo dell’ex campione iridato del Kentucky che regnò nei pesi piuma dal 1959 al 1963, in qualità di titolare mondiale dei pesi medi jr mise in palio la sua cintura WBA il 26 aprile 1982 a Johannesburg, in Sudafrica, contro Charlie Weir. Lo statunitense costrinse al tappeto lo sfidante sudafricano ben cinque volte dal secondo al quinto round, quando l’arbitro decretò il fuori combattimento a 35 secondi dall’avvio di quella ripresa. Moore aveva conquistato la corona mondiale delle 154 libbre il 2 febbraio precedente a Torkyo, togliendola al giapponese Tadashi Mihara a 53 secondi dall’inizio della sesta sessione. Il campione statunitense mise in gioco la cintura una seconda volta quell’anno: il 17 luglio ad Atlantic City, New Jersey, s’impose all’ugandese con licenza danese Ayub Kaluke a 2:58 del decimo round. Tornò nella stessa città e il 29 gennaio 1983 mise in palio il titolo contro il connazionale Gary Guiden, annichilendolo a 2:18 della quarta sessione. Chiamato a difendere la corona mondiale per la quarta volta, il 16 giugno a New York, Moore dovette soccombere al panamense Roberto Duran, gia titolare mondiale dei leggeri e welter, a 2:02 dell’ottava frazione. Moore tornò al successo nel marzo dell’anno seguente e in luglio a Monte Carlo, nel Principato di Monaco, si sbarazzo nel secondo round del portoricano Wilfred Benitez, ex campione mondiale tra i superleggeri, welter e superwelter. In dicembre affrontò a Bercy, in Francia, il transalpino Louis Acaries, campione nazionale ed europeo in due categorie di peso, finendo squalificao alla nona ripresa. Rimase inattivo per un anno e tornò a esibirsi nell’aprile 1986 con una facile soluzione prima del limite. Il 24 agosto a Juan-les-Pins, in Francia, tentò di deporre il connazionale Buster Drayton, campione mondiale IBF, ma finì la sua corso nel decimo round. L’anno successivo, dopo un altro successo, dovette soccombere a due futuri campioni mondiali, il messicano-californiano Lupe Aquino e lo statunitense John David Jackson. Il newyorkese si riaffermò il 18 marzo 1988 e il 30 aprile seguente, dopodiché un fatale destino lo strappò alla boxe con il record di 23 incontri: 18-5-0. Moore, nato nel Bronx, New York, il 9 giugno 1959, debuttò al professionismo l’1 novembre 1980 e divenne campione del mondo dopo 8 combattimenti vinti, uno dei quali a Sanremo contro l’ugandese Joseph Nsubuga. Morì travolto banalmente dal suo veicolo il 3 giugno 1988.
Primiano Michele Schiavone
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