Bernasconi è campione d'Italia
di Priminao Michele Schiavone
Il lombardo Domenico Bernasconi divenne campione italiano dei pesi gallo al suo quinto combattimento, il 15 maggio 1935 a Milano, togliendo il titolo al romano Tullio Alessandri dopo averlo messo fuori combattimento nella quarta ripresa. Bermasconi aveva iniziato la carriera professionistica il 20 gennaio precedente, nel capoluogo lombardo, con una vittoria ai punti sulle 6 riprese. Il 27 dicembre dello stesso anno, ancora a Milano, partecipò al campionato europeo dei pesi gallo posseduto dal belga Henri Scillie, perdendo ai punti dopo 15 tempi. Aprì il 1926 a Buenos Aires, capitale dell’Argentina, dove si esibì tre volte, rimediando due verdetti positivi e un insuccesso. Al suo ritorno in Italia si confrontò per due volte di seguito ancora con il belga Scillie, perdendo in entrambe le occasioni, sempre a Milano: il 4 luglio sulla distanza delle 10 riprese, il 25 ottobre al termine di 15 tempi sostenuti nuovamente per il campionato continentale dei pesi gallo. Tornò alla vittoria in novembre e mantenne il record immune da altre sconfitte, con due risultati nulli, fino a tutto l’anno seguente. Nel 1928 si rese protagonista all’estero tra l’Argentina, l’Uruguay e la Spagna. Nel 1929, dopo un’affermazione a Parigi, il 10 marzo a Milano conquistò il vacante titolo europeo dei pesi gallo al termine di 15 tempi combattuti contro il belga Nicolas Petit-Biquet. Sconfitto ai punti da Panama Al Brown a Madrid, Spagna, il 2 giugno a Bologna mantenne i titoli d’Europa e d’Italia nei confronti del milanese Rinaldo Castellenghi, piegato nella nona frazione. Superato a Parigi, Francia, da Kid Francis, transalpino originario di Napoli dove era nato con il nome di Francesco Buonaugurio, si afferò facilmente a Barcellona, Spagna, dove il 26 settembre lasciò la cintura continentale al locale Carlos Flix dopo 15 riprese. Bernasconi si trasferì in nordamerica, esibendosi a New York dal marzo 1930 al giugno 1931, con due sortite a Montreal, Canada. Tornato a calcare il qing di Milano, il 19 marzo 1932 riconquistò il campionato europeo dei pesi gallo mettendo fuori combattimento nella terza frazione il romeno Lucian Popescu, alla sua prima difesa del titolo. Seguirono due sconfitte dinanzi al laziale Vittorio Tamagnini e al filippino Joe Mendiola, poi una vittoria su Alfredo Magnolfi. Il 19 marzo 1933 sfidò a Milano il campione mondiale IBU dei pesi gallo Panama Al Brown, contro il quale aveva riportato in precedenza due insuccessi, a Madrid e a Brooklyn, ottenendo la terza sconfitta ai punti, sulla distanza delle 12 riprese. Il 17 marzo 1934 a Milano cercò di conquistare per la terza volta la corona europea dei pesi gallo, nella rivincita con il belga Nicolas Petit-Biquet, divenuto titolare quindici mesi prima, ma al termine dei 15 tempi il verdetto ai punti gli fu sfavorevole. Bernasconi disputò pochi combattimenti ancora, fino al 18 agosto 1935. Lasciò l’attività dopo 71 incontri: 44-21-5-1 nc. Nato il 16 novembre 1902 a Carate Lario, in provincia di Como, si fece valere anche tra i dilettanti, vincendo tra i pesi gallo il campionato italiano assoluti di Firense nel 1924, anno in cui partecipò ai giochi olimpici organizzati a Parigi, dove venne eliminato al primo turno.
Primiano Michele Schiavone
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