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UN GIORNO COME OGGI, IL 19 MAGGIO DEL 1921

19/05/2018 - 15:12:05

 

 

Erminio Spalla debutta negli Stati Uniti

di Priminao Michele Schiavone

Il piemontese Erminio Spalla rimase contagiato dal diffuso desiderio dei suoi colleghi italiani di combattere negli Stati Uniti e il 19 maggio 1921 debuttò a Newark, nello Stato del New Jersey, imponendosi a Frank Hagney nella decima ripresa con un fuori combattimento che gli garantì altri ingaggi. Spalla rimase nel nuvo continente diversi mesi e sostenne l’ultimo incontro nel gennaio dell’anno seguente, per poi fare ritorno in Italia. Nato a Borgo San Martino, nei pressi di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, il 7 luglio 1897, Spalla iniziò la carriera professionistica a Milano il 23 febbraio 1918. Nell’estate dell’anno seguente a Joinville, in Francia, vinse il torneo inter-alleati riservato ai pesi massimi. Il 5 settembre 1920 a Milano, con il record ancora immune da sconfitte, acquisì il campionato italiano dei pesi massimi, togliendo il titolo al milanese Eugenio Pilotta, finito fuori combattimento nella quarta sessione. Dopo il successo tricolore Spalla si esibì due volte in Germania e tre in Gran Bretagna, prima di raggiungere gli Stati Uniti. Il 20 maggio 1923 a Milano conquistò il vacante titolo europeo dei pesi massimi, superando l’olandese Piet van der Veer con verdetto ai punti deciso dopo 20 riprese. Mantenne la corona continentale il 22 settembre seguente, ancora a Milano, contro il belga Jack Humbeeck, con il risultato di parità sancito al termine delle 20 sessioni. L’1 dicembre successivo a Roma conquistò per la seconda volta la cintura tricolore dei pesi massimi, lasciata vacante dal fratello Giuseppe Spalla, costringendo il capitolino Mariano Barbaresi all’abbandono nella quinta frazione. Il 7 marzo 1924 debuttò a Buenos Aires, Argentina, perdendo nel quattordicesimo assalto dinanzi all’argentino Luis Angel Firpo. L’11 maggio si affermò a San Paolo, in Brasile, piegando nella nona ripresa il locale Santos Benedicto. Si trasferì nell’America del nord e il 26 giugno affrontò a New York il futuro campione mondiale Gene Tunney, cedendo nel settimo round. Dopo altri due successi ottenuti nello Stato americano del New Jersey, il 28 settembre a Milano concesse la rivincita all’olandese Piet van der Veer, che superò ancora una volta ai punti dopo 20 sessioni, conservando il primato del vecchio continente. Chiuse quell’anno con due soluzioni sbrigative e rimase inattivo nel 1925. Tornò sul ring il 17 gennaio 1926 a Milano con un'altra conclusione veloce e il 3 aprile affrontò di nuovo l’argentino Luis Angel Firpo a Bueno Aires, perdendo ai punti dopo 12 tempi. Il 21 dello stesso mese pareggiò a San Paolo, in Brasile, con il texano Joe Boykin, mentre il 18 maggio a Barcelloa, Spagna, lasciò la cintura europea allo spagnolo Paulino Uzcudun, proclamato vincitore dopo 15 assalti. Il 26 dicembre a Milano riportò l’ultimo successo professionistico. Nel 1927 salì sul ring tre volte, perdendo in sette tempi dal’italo-argentino Victorio Campolo a Buenos Aires, in quattro da Luigi Buffi a Firenze, e in due da Riccardo Bertazzolo a Milano, nel tentativo di riprendersi il titolo italiano. Lasciò la boxe dopo quel 25 settembre 1927, con il record di 55 combattimenti: 39-10-3-2 nd.

Primiano Michele Schiavone