Vargellini sconfigge Donati

di Priminao Michele Schiavone

Il forlivese Pietro Vargellini arrivò per la prima volta a combattere sulle 8 riprese il 21 maggio 1966 a Forlì, sua città natale, nel confronto avuto con il guardia destra Efrem Donati, valido avversario della sua stessa provincia che occupava meritatamente uno dei primi posti della claffica nazionale dei pesi superleggeri. Il confronto arrivò al limite della distanza convenuta e il meno esperto Vargellini s’imposte con verdetto ai punti. Nato il 29 marzo 1944, Vargellini debuttò al professionismo il 12 agosto 1965 a Cesena, dopo aver svolto una più che decorosa esperienza dilettantistica, che lo vide arrivare primo ai campionati assoluti del 1962, a Modena, tra i pesi leggeri. Dopo il successo su Donati, il forlivese mise in fila Mario Oberti, l’anconetano Massimo Consolati, detentore nazionale superleggeri senza titolo in palio, l’uruguayano Quintino Soarez, l’argentino Valerio Nunez e l’ex campione italiano gallo e piuma Mario Sitri, sulla strada che lo condusse al campionato tricolore. Il 6 settembre 1967 ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, sfidò l’ultimo titolare Bruno Arcari, contro il quale dovette abbandonare la chance nella quareta ripresa. Tornò sul ring dopo nove mesi, il 15 giugno 1968 e riprese a vincere per riguadagnare posizioni in ambito nazionale. Dopo tre affermazioni, il 21 dicembre si trovò di fronte a Ermanno Fasoli nella semifinale al titolo italiano superleggeri, ma una ferita lo fermò nella sesta sessione. Dall’anno seguente non gli capitarono altre occasioni di competere per il campionato nazionale superleggeri. A fine carriera, il 26 dicembre 1972 a Brescia, gli toccò disputare l’ultimo titolo italiano della sua carriera, al limite dei pesi welter, affrontando il campione in carica Giuliano Nervino. Il tentativo naufragò nel terzo tempo e Vargellini lasciò la boxe dopo 32 incontri: 21-9-2.

Primiano Michele Schiavone