Egisto Peyre batte Carlo Orlandi
di Priminao Michele Schiavone
L'ottavo campione d'Italia dei pesi welter fu il trevigiano Egisto Peyre che il 24 maggio 1942 a Milano spodestò il locale Carlo Orlandi, medaglia d’oro alle olimpiadi del 1928 e vincitore tra i professionisti del titolo nazionale e della cintura europea dei leggeri prima di militare tra i pesi welter. Peyre pervenne alla conquista liquidando il campione nella prima ripresa, come aveva fatto due mesi prima, sempre nel capoluogo lombardo, senza titolo in palio. "Il Bombardiere della Marca" – come venne chiamato Peyre – passò professionista nel giugno 1941, dopo aver edificato un carnet amatoriale di qualità con tre vittorie agli assoluti d’Italia del 1938 a Parma, 1939 a Ferrara e 1940 a Novara ed il trionfo in due edizioni Golden Gloves di Chicago nel 1939 e 1940. La vittoria lampo sul grande Orlando, sordomuto, non giovò alla carriera di Peyre e la perdita del titolo alla prima difesa contro Michele Palermo, con il quale in precedenza aveva diviso un pareggio, lo tenne fuori dal giro che potesse favorire l’ascesa continentale. Peyre disputò ancora due confronti con Palermo, vincendo e pareggiando, prima di battere Amedeo Dejana e riprendere la vacante cintura italiana. Sconfisse ancora una volta Palermo per il campionato nazionale, ma dovette poi cedergli senza titolo in palio prima di sfidare il campione d’Eurora Robert Villemain, nel novembre 1947 a Parigi, dove venne fermato nella nona ripresa. Peyre continuò a combattere fino ad ottobre 1952, senza avere una nuova opportunità per il campionato italiano. Quando lasciò l’attività aveva sommato 90 combattimenti: 75-11-4.
Primiano Michele Schiavone
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