Rimasto nella memoria degli appassionati di pugilato
di Primiano Michele Schiavone
Giovedì 23 agosto 2018 – Si è spento all’età di 90 anni compiuti l’ex campione di boxe Francesco Cavicchi, affettuosamente chiamato Franco. Nato a Pieve di Cento, in provincia di Bologna, il 12 maggio 1928, divenne campione italiano ed europeo tra i professionisti dopo essere stato vincitore con la canottiera agli assoluti di Trieste del 1952, militando sempre nella massima divisione di peso. Debuttò a torso nudo nella città delle due torri l’1 ottobre 1952 e il 15 ottobre di due anni dopo, a Milano, conquistò il titolo nazionale contro il ferrarese Uber Bacilieri, titolare della fascia tricolore da due anni. Fino ad allora aveva riportato un solo insuccesso determinato da una squalifica a Monaco di Baviera, in Germania, a fronte di 17 trionfi e 2 risultati di parità. Dopo altre 17 affermazioni, il 26 giugno 1955, alla presenza di 60mila spettatoti della sua Bologna, acquisì il primato continentale a spese del tedesco Heinz Neuhaus, alla seconda difesa in due anni, superato al termine di 15 riprese. Cavicchi affrontò il tedesco ancora due volte: il 4 settembre 1955 a Dortmund, senza titolo in palio, perdendo il confronto nella nona frazione a causa di una squalifica; il 21 luglio 1956, ancora nel capoluogo emiliano, dove mantenne la corona europea, quando mise fuori combattimento l’avversario nell’undicesimo tempo. Il suo regno continentale si concluse il 30 settembre 1956, dove era iniziato, dinanzi allo svedese Ingemar Johansson, che lo fermò nel tredicesimo round. L’imbattuto ‘Ingo’ divenne poi campione del mondo. Cavicchi continuò a scaldare i cuori dei sostenitori bolognesi per sette stagioni ancora e, tra molte vittorie e taluni insuccessi, tornò sul trono italiano il 17 marzo 1962 togliendo il primato al lucano Rocco Mazzola, con il quale aveva pareggiato cinque mesi prima nel precedente tentativo di riconquistare del titolo. Il suo secondo regnò durò fino allo scontro con Sante Amonti il 31 maggio seguente, quando a Brescia venne squalificato nella quinta ripresa. Lasciò la boxe dopo la sconfitta numero quattordici sofferta il 25 febbraio 1963 dinanzi al californiano Tommy Fields. Fino ad allora aveva sommato 71 vittorie, 41 prima del limite, e 4 risultati nulli.
Primiano Michele Schiavone
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