Il 1° giugno 1955 al Campo Ossola di Varese si svolgeva una riunione di boxe organizzata dal patron della Ignis Borghi. I match principali riguardavano il picchiatore romano Alvaro Cerasani che avrebbe dovuto affrontare Kid Chocolate in primis e Nazzareno Giannelli, il quotato mosca, avrebbe dovuto vedersela con Hilaire Gaviano. Ma questi due match rischiarono di saltare all’ultimo momento e i sostituti furono travolti in poche battute tra i fischi del numeroso pubblico presente. Chi in pratica diede sostanza dignitosa alla riunione fu principalmente il mediomassimo Artenio Calzavara che affrontava il francese Alex Ceremonia, che l’ anno prima lo aveva superato nettamente al Piccolo di Milano. Di Calzavara abbiamo già parlato descrivendolo come un uomo dalla volontà di ferro che riuscì con sacrifici non indifferenti ad arrivare in cima all’Europa battendo una quasi leggenda come Gerhard Hecht. Forse proprio in quella giornata di Varese il pugile di casa diede la dimostrazione del suo continuo miglioramento. Ceremonia, pugile solido e battagliero, fu domato fin dalle prime battute. Particolarmente dure per il francese la quinta e l’ottava ripresa dove rischiò il ko contro lo scatenato avversario.
Il 1° giugno 1955 al Campo Ossola di Varese si svolgeva una riunione di boxe organizzata dal patron della Ignis Borghi. I match principali riguardavano il picchiatore romano Alvaro Cerasani che avrebbe dovuto affrontare Kid Chocolate in primis e Nazzareno Giannelli, il quotato mosca, avrebbe dovuto vedersela con Hilaire Gaviano. Ma questi due match rischiarono di saltare all’ultimo momento e i sostituti furono travolti in poche battute tra i fischi del numeroso pubblico presente. Chi in pratica diede sostanza dignitosa alla riunione fu principalmente il mediomassimo Artenio Calzavara che affrontava il francese Alex Ceremonia, che l’ anno prima lo aveva superato nettamente al Piccolo di Milano. Di Calzavara abbiamo già parlato descrivendolo come un uomo dalla volontà di ferro che riuscì con sacrifici non indifferenti ad arrivare in cima all’Europa battendo una quasi leggenda come Gerhard Hecht. Forse proprio in quella giornata di Varese il pugile di casa diede la dimostrazione del suo continuo miglioramento. Ceremonia, pugile solido e battagliero, fu domato fin dalle prime battute. Particolarmente dure per il francese la quinta e l’ottava ripresa dove rischiò il ko contro lo scatenato avversario.