Si è spento Enrico Scacchia

Uno dei pugili più forti del panorama elvetico è morto all'età di 56 anni

ats/FB

BERNA - La boxe svizzera ha perso uno dei suoi più grandi campioni: malato di cancro, Enrico Scacchia è infatti morto nella sua Berna all'età di 56 anni.

Formatosi alla scuola di Charly Bühler, Enrico Scacchia, nato il 27 aprile del 1963, ha iniziato l'attività professionistica alla fine del 1981 e si è affermato come uno dei pugili più spettacolari per l'efficacia del suo pugno e la capacità di elettrizzare la folla. Presto soprannominato Rocky, Scacchia ha un record di 41 vittorie, 26 delle quali prima del limite, contro 3 pareggi e 8 sconfitte.

La sua carriera avrebbe probabilmente preso una svolta ancora migliore se avesse vinto il campionato europeo super-welter nel novembre 1985 a Ginevra contro il francese Said Skouma. Messo k.o. nel sesto round di un incontro rimasto memorabile, Enrico Scacchia, un peso medio naturale, quella sera fu perseguitato da una doppia sfortuna: quella di non competere nella sua categoria e incontrare un picchiatore fuori dal comune.

Due anni dopo, nel 1987, gli si è presentata una seconda possibilità di vincere la cintura di campione europeo, questa volta nei medio-massimi. Purtroppo, è stato colpito a un occhio e ha dovuto abbandonare alla nona ripresa contro l'olandese Alex Blanchard.

Sarà comunque ricordato come il pugile che, il 4 ottobre del 1986 a Ginevra, ha battuto per k.o. l'allora numero sette al mondo: l'argentino Roberto Justino Ruiz, detto "El Chapulín".

Sempre nel 1986, Scacchia ha inoltre ottenuto un pareggio contro il temibile finlandese Tarmo Uusivirta, in dicembre a Berna, in un combattimento che, ancora una volta, ha infiammato il pubblico.

Nel cuore degli amanti della nobile arte, Enrico Scacchia rimarrà soprattutto il boxeur più amato del paese con Fritz Chervet, classe 1942.

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