Sconfitto da una grave malattia

di Primiano Michele Schiavone

Martedì 6 agosto 2019 – Questo pomeriggio le campane della chiesa parrocchiale di Chions hanno accompagnato l’estremo saluto riservato all’ex pugile Onelio Grando, deceduto nella notte tra sabato e domenica scorsa nell’ospedale civile di San Vito al Tagliamento, dopo una lunga inesorabile malattia.
Nato il 14 settembre 1950 a Chions, in provincia di Udine, oggi territorio provinciale di Pordenone, il friulano iniziò la carriera a torso nudo a 22 anni compiuti, dopo un’apprezzata parentesi dilettantistica che lo vide indossare in molte occasioni la maglia azzurra. Iniziò a scambiare pugni con la società pugilistica pordenonese. Affermatosi in campo nazionale, si trasferì a Roma dove continuò l’esperienza amatoriale nel Centro Sportivo Carabinieri.
Il percorso a torso nudo lo vide proiettare nelle più alte posizioni nazionali e, come gli accadde con la maglietta, non ebbe la fortuna di diventare campione italiano dei pesi mediomassimi.
I tre tentativi s’infransero dinanzi ad Aldo Traversaro, per due volte, e a Ennio Cometti. Ricordiamo che il ligure Traversaro dominò la scena tricolore per quattro anni, con dieci sfide vittoriose, prima di conquistare la cintura continentale. Il lombardo Cometti fu di poco inferiore al ligure.
Grando accettò tutti gli avversari proposti, anche lo slavo Mate Parlov, vincitore tra i dilettanti dei campionati europei, mondiali e della medaglia d’oro olimpica, poi campione europeo e mondiale Wbc dei pesi mediomassimi.
Grando lasciò il ring nel dicembre 1977, dopo appena cinque anni di professionismo, a 27 anni compiuti. Il suo record conta 21 combattimenti, con 16 successi e 5 sconfitte.

Primiano Michele Schiavone