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UN GIORNO COME OGGI, IL 19 SETTEMBRE DEL 1959

19/09/2019 - 20:04:20

 

 

Rino Borra batte Ande Guyon

di Alfredo Bruno

Il 19 settembre 1959 nella sua Cremona il welter Rino Borra affrontava sulle 10 riprese il francese Andrè Guyon.

Nella città lombarda questo era un match molto atteso perché doveva dare una risposta ben precisa su un atleta che aveva fatto sognare non solo la boxe del posto, ma anche quella italiana sempre alla ricerca di volti nuovi e personaggi.

Borra aveva tutte le caratteristiche, a cominciare da un’incredibile potenza, non da fulminatore ma da disintegratore, per rendere bene l’idea.

Dopo 16 matches di vittoria in vittoria aveva trovato sul suo cammino un’imprevisto giustiziere nel francese Michel Francois, pugile di grande esperienza molto conosciuto anche in Italia.

Indubbiamente anche per il lombardo il 17 non fu un numero fortunato visto che incappò nella sua prima sconfitta, per giunta per ko.

Trovare le cause fu il pane quotidiano degli esperti, per cui quando si presentò per affrontare un altro francese, per l’appunto Andrè Guyon c’era nell’aria una tensione più che giustificata.

Borra si disimpegnò bene superando un avversario non facile, che in Italia era stato buon avversario di gente del calibro di Luigi Malè e Umberto Vernaglione.

Borra dopo due riprese prudenti riprese confidenza e pian piano riuscì a imporre la sua potenza e prestanza fisica su un avversario con la guardia molto raccolta. Alla fine delle 10 riprese fu emesso un verdetto ai punti a suo favore.

Il lombardo continuò con una striscia positiva, dove era compresa anche una bella rivincita per ko su Francois, il suo primo vincitore. Ma quello che era considerato una grande promessa non mantenne le aspettative mettendo in luce lacune tecniche e una mascella non certo a prova di bomba.

Borra arriverà a battersi anche per il titolo italiano, solo che sulla sua strada troverà Bruno Visintin, un maestro del fioretto. In pratica per certi versi più nulla con qualche sconfitta di troppo che lo relegarono a un ruolo di secondo piano.